Ermal Meta…morfosi in evoluzione!

Ermal Meta…morfosi in evoluzione!

Non riuscivo a spiegarmene il motivo ma dovevo ammettere a me stessa di essere particolarmente tesa, perché a breve sarebbe arrivato lui e la folla adulante di fans venuti da ogni parte della Sicilia era lì scalpitante che aspettava il momento giusto per urlargli qualcosa di carino, per gettargli pupazzetti e fiori che stringevano nelle loro mani come fossero beni preziosi. Qualcuno mi informò che era arrivato il momento. Ermal Meta arriva così, leggiadro coi capelli arruffati e un sorriso carismatico di uno che per tutte le esistenze è sempre stato un artista abituato a solcare i palchi. Ma in questa vita, Ermal (che in Albania è un nome molto comune che significa “vento di montagna”), ormai è sulla bocca di tutti.

Nato a Fier, entroterra dell’Albania, un luogo di passaggio verso i luoghi più belli di questa terra delle aquile, all’età di 13 anni è costretto ad abbandonarla per trasferirsi a Bari, con tutta la famiglia ad eccezione del padre, con il quale troncherà ogni rapporto perché definito violento.

Cresciuto ascoltando musica classica, all’età di 16 anni suona già pianoforte e chitarra e molto presto farà parte del gruppo AMEBA 4, seguito da Caterina Caselli, in qualità di chitarrista. La partecipazione al Festival di Sanremo nel 2006 della band col brano “Rido… forse mi sbaglio”, segnerà non solo la loro eliminazione ma anche il loro scioglimento. Nel 2007 fonda la band la Fame di Camilla ma quando anche questa è destinata alla fine capisce che la sua strada è quella di autore che, nel corso degli anni, l’ha portato a scrivere diversi brani per artisti come Emma, Francesco Renga, Patty Pravo, Lorenzo Fragola, Giusy Ferreri. Il 5 febbraio 2016 è stato pubblicato il suo primo album intitolato “Umano” portandolo alla partecipazione della 67ma edizione del Festival di Sanremo 2017 col brano “Vietato morire” che si classifica al terzo posto vincendo, inoltre, il premio alla critica “Mia Martini”.

Ermal, quando scrivi un brano, lo fai ascoltando le tue emozioni o pensando all’artista che lo interpreterà?

In un mese posso scrivere dai 5 ai 12 brani. Poi magari per due mesi non scrivo più nulla. Se arriva un’idea devo metterla per iscritto perchè non voglio perderla. Io scrivo solo ciò che sento e in questi anni ho avuto la fortuna di incontrare artisti con i quali ho avuto un’intesa artistica fortissima. Tra questi uno che mi ha sconvolto è stato Tiziano Ferro, una persona con un carisma che ti rapisce.

Terzo classificato al Festival di Sanremo… un bel risultato…

Ancora non ho avuto tempo per rendermi conto di cosa sia davvero successo. Durante il festival non dormivo di notte per l’ansia e per l’adrenalina. Sono arrivato alle serate delle cover con un’ora di sonno!

”Amara terra mia” di Domenico Modugno, cantato come brano cover al festival di Sanremo. Perchè proprio questo brano?

Dovrei dire grazie a Domenico Modugno se oggi sono qui. Sicuramente è un artista che per me è un punto di riferimento e i giovani dovrebbero sempre ricordarlo.

Futuri progetti?

Il mio futuro, nonostante le belle cose che stanno succedendo, non cambierà di una virgola. Continuerò a firmare brani per altri artisti e guarderò il mio cassetto pieno di canzoni che è in continua evoluzione.

Ermal Meta

Felice e soddisfatta per l’incontro, me ne vado pensando che Ermal da oggi, può contare su una fan in più.