Coronavirus, congedi parentali straordinari e bonus per lavoratori e imprese

Coronavirus, congedi parentali straordinari e bonus per lavoratori e imprese

Congedi parentali straordinari e bonus mensili per i lavoratori autonomi. Sono due delle misure che il Governo sta studiando perché vengano inserite nel nuovo decreto per far fronte all’emergenza Coronavirus. Misure che si rendono necessarie alla luce della chiusura delle scuole fino al 15 marzo e della sospensione delle attività didattiche.

  • Congedi parentali straordinari

I genitori, entrambi lavoratori, che devono gestire i figli a casa fino alla riapertura delle scuole, possono fruire di congedi parentali straordinari. Sembra invece tramontare l’ipotesi di un voucher da erogare alle famiglie per i costi straordinari sostenuti con le baby sitter in questo periodo.

  • Bonus mensili per lavoratori autonomi

Sul fronte professionisti e autonomi è intervenuta la viceministra Mef, Laura Castelli, che ha dichiarato: “Stiamo immaginando di mutuare un modello già in uso negli Usa, a beneficio di professionisti e lavoratori autonomi, un bonus mensile per fronteggiare queste prime necessità legate alla crisi”.

  • Misure a sostegno di imprese e lavoratori dipendenti

Ma non è tutto. Al Governo si lavora anche per la sospensione delle rate dei finanziamenti alle imprese e per misure che incrementino le risorse per il servizio sanitario nazionale, la Protezione civile e le forze dell’ordine impegnati nelle operazioni di contenimento.

Nel decreto ci sarà anche un sostegno alle aziende dei territori e dei settori che subiscono un impatto dal contenimento del Coronavirus, sostegno che si intende applicabile anche oltre le delimitazioni delle zone rosse. Il Ministero del Lavoro sta lavorando, invece, alla estensione della Cassa integrazione in deroga a beneficio dei lavoratori che non sono coperti da altri ammortizzatori sociali o che sono occupati in aziende che li hanno terminati. Intervento che riguarderà il settore privato, compreso quello agricolo. Al tempo stesso sta lavorando al rafforzamento del Fondo d’integrazione salariale (Fis).

  • Stanziati 7,5 miliardi

Nell’ultima conferenza stampa il premier Conte ha parlato di uno stanziamento di 7,5 miliardi di euro: “Lo stanziamento comporterà un passaggio parlamentare perché si tratta di uno scostamento rispetto agli obiettivi di finanza pubblica. Ma riteniamo di dover assumere in un contesto di emergenza misure urgenti e siamo consapevoli della responsabilità che incombe su di noi”. Nel frattempo il Governo ha già inviato all’Ue la richiesta di flessibilità di bilancio. Bisogna attendere mercoledì 11 marzo, giorno in cui il Parlamento dovrebbe approvare lo scostamento dagli obiettivi europei. Confermato anche il rinvio sine die del referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari.

Fonte immagine IlPost.it