Strage di Brandizzo, due indagati per la morte dei cinque operai

Strage di Brandizzo, due indagati per la morte dei cinque operai

TORINO – La Procura di Ivrea ha iscritto due persone sul registro degli indagati per il disastro ferroviario di Brandizzo (Torino) che ha causato la morte di cinque operai nella notte del 31 agosto scorso.

Uno degli indagati è Antonio Massa, l’addetto di Rete Ferroviaria Italiana al cantiere e che aveva il compito come “scorta-ditta” di comunicare il nulla osta del passaggio dei treni, o in caso contrario fermare i lavori.

I due macchinisti del treno che ha travolto gli operai sono intanto interrogati come persone informate dei fatti.

Omicidio e disastro, sulla strage di Brandizzo “emergono gravi violazioni”

Nelle scorse ore si era espressa la procuratrice Viglione. “Dalle prime indagini emergono gravi violazioni della procedura di sicurezza al momento dell’incidente. Ci sono profili di responsabilità per i quali saranno a breve indagate alcune persone“.

La Procura non esclude il dolo eventuale per i reati di omicidio e disastro.

Chi erano i cinque operai uccisi, due erano siciliani

Due dei cinque operai che hanno perso la vita erano siciliani. Una delle due vittime è Kevin Laganà, di 22 anni, originario di Messina. Mentre l’altro operaio originario di Marsala e residente a Vercelli, è Giuseppe Saverio Lombardo, di 52 anni. Gli altri tre operai sono Michael Zanera di 34 anniGiuseppe Sorvillo di 43 anni e Giuseppe Aversa di 49 anni.

Gli operai coinvolti erano dipendenti di un’azienda con sede a Borgovercelli (Vercelli). Due loro colleghi si trovavano anche sul posto, ma sono stati solo lievemente sfiorati dal convoglio e sono rimasti incolumi.