“Ancora un altro episodio”, perdita di sonno e dipendenza: il fenomeno del Binge watching

“Ancora un altro episodio”, perdita di sonno e dipendenza: il fenomeno del Binge watching

Guardare la televisione può essere un modo per occupare un po’ di tempo libero o una maniera per rilassarsi dopo un’intera giornata di lavoro. Da sempre il mondo della tv è stato dominato da telefilm, telenovelas o generi simili che tengono inchiodate settimana dopo settimana, per mesi e mesi, le persone davanti allo schermo fino all’arrivo del gran finale.

Se una volta, però, bisognava aspettare l’appuntamento successivo per sapere cosa succedeva nell’episodio seguente, ormai da diversi anni l’attesa è quasi del tutto annullata.

Oggi il genere più in voga è quello delle serie tv, per la stragrande maggioranza statunitensi, ma non solo. Ciò che ha reso così semplice la fruizione di questi contenuti è stato lo sviluppo dello streaming tramite il quale è possibile vedere tutte le puntate che si desiderano.

Vi sono sia siti gratis dove, però, prima di guardare l’episodio è necessario superare diverse pubblicità, sia le piattaforme a pagamento, ma presentano un basso costo. Questi “contenitori” raccolgono intere stagioni di numerosissime serie tv.

Dunque, tranne per eccezionali casi in cui la stagione procede di pari passo con quella in lingua originale, è possibile vedere un elevato numero di puntate al giorno.

Sono tantissimi gli spettatori che, presi dalla voglia di sapere cosa accadrà dopo, continuano a guardare ininterrottamente una puntata dopo l’altra. Questo fenomeno prende il nome di “Binge watching”, definito dall’Oxford Dictionaries: “Guardare più episodi di un programma televisivo in rapida successione, di solito attraverso Dvd o usando lo streaming”.

Diventano una sorta di droga, innescando un meccanismo automatico di “una tira l’altra”. La disponibilità on demand di intere stagioni televisive ha creato, infatti, un fenomeno diffusissimo di dipendenza.

Sembra proprio che non bastino mai e oltre a fare perdere del tempo a volte utile da impiegare in un altro modo, possono portare a mancanza di sonno e lucidità, all’isolamento e disordini alimentari. Guardare per troppo tempo la tv stimola più del dovuto il cervello e compromette anche la capacità di addormentarsi, che viene condizionata da una sorta di sovreccitazione cerebrale e cognitiva.

Ogni episodio finisce quasi sempre con un colpo di scena che innesca quella sensazione che spinge il pubblico a guardarne un altro e poi un altro ancora. Ci si lega ai personaggi della serie, quasi fossero dei conoscenti, e spesso i giovani si rivedono in loro, nelle loro vicissitudini. Sono curiosi di come andrà a finire la loro storia a tal punto da non uscire di casa.

Inoltre, questa visione incessante fa perdere la cognizione del tempo perché, pur di non restare con il dubbio, si è disposti a non dormire. Dunque, quello che dovrebbe essere un semplice passatempo si è trasformato in qualcosa di potenzialmente pericoloso.

Foto di repertorio