MODICA – Dopo il terremoto di ieri sera a Ragusa, avvertito in tutta la Sicilia, arrivano provvedimenti da parte dei primi cittadini dei comuni colpiti. È della notte appena trascorsa la comunicazione del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, riguardo alla chiusura dei plessi scolastici.
Scuole chiuse
Le scuole di ogni ordine e grado della città, oggi mercoledì 23 dicembre infatti, rimarranno chiuse. Lo ha deciso il sindaco al fine di consentire una verifica sulla staticità dei plessi che ospitano le classi.
Il sisma ricordiamo è stato registrato nel territorio del Comune in questione con una stima di magnitudo pari al 4.4 e della durata di dieci secondi esattamente alle 21,27 di ieri.
Al fine di una necessaria precauzione e per motivi di sicurezza dunque, gli istituti scolastici della città saranno sottoposti a controllo. Il sindaco ha assunto questa decisione coordinando le attività del Centro Operativo comunale di Protezione civile attivato subito dopo il sisma.
Attivato presidio Protezione civile
Alcune ore dopo il sisma, infatti, è stato attivato il presidio della Protezione civile. Al momento non si registrano danni a persone o cose, ma i cittadini sono invitati, per ogni necessità o segnalazione a mettersi in contatto con la Protezione civile comunale telefonando al 331 3045200.
Secondo le prime rilevazioni la terra ha tremato per una decina di secondi. Il sisma è stato nettamente avvertito nel Ragusano, nel Siracusano e nel Catanese. L’epicentro in mare tra Santa Croce Camerina e Gela, ad una profondità di 30 chilometri.
La scossa è stata avvertita anche a Palermo città e a Catania città.
Scuole chiuse per sanificazione
Intanto vi comunichiamo che sempre a Modica, lunedì 4 e martedì 5 gennaio 2021, tutte le scuole – materna, elementare e media – resteranno chiuse. Lo ha deciso il sindaco Abbate, giusta ordinanza (n° 56499 del 22 dicembre 2020) per consentire l’intervento di sanificazione che una ditta specializzata effettuerà, ivi compresi nei locali dell’Asilo Nido comunale che resterà chiuso il 24, il 31 dicembre 2020 e sabato 2 gennaio 2021, e ciò al fine di contenere i contagi da Coronavirus.
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