CATANIA – Si rivolge al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Consiglio Superiore della Magistratura e alla Procuratore della Repubblica al il Tribunale di Reggio Calabria dott. Giovanni Bombardieri, Roberto Speziale, padre di Antonino Filippo Speziale, il giovane accusato dell’omicidio dell‘ispettore Filippo Raciti e per tal motivo rinchiuso in carcere dal 14 novembre 2012.
Nel documento, il genitore spiega che “dinanzi al Tribunale di Sorveglianza di Messina è stato promosso un procedimento per la concessione degli arresti domiciliari” del figlio.
Tuttavia, nel corso degli ultimi mesi, il procedimento è stato più volte rinviato di data in data per la disposizione di ulteriori accertamenti. In ultima battuta, adesso, il processo di Antonino Speziale dovrebbe essere trattato il 9 dicembre prossimo.
Durante le ultime settimane, il “caso Speziale” è tornato alla ribalta dopo i recenti servizi da parte della trasmissione televisiva “Le Iene“.
“Vedendo per ultimo quello che è successo al Tribunale di Sorveglianza di Messina in questi mesi e negli ultimi giorni, mi pare di essere su ‘Scherzi a Parte’, non su Italia 1 ma su Canale 5“, sottolinea amaramente Roberto Speziale. “Chi ha il potere di controllarne la legittimità dell’operato testé riferito lo prego di farlo“, conclude il genitore.
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