SICILIA – Da oggi, 11 gennaio 2021, fino al 15 gennaio prossimo (aspettando il Dpcm nazionale del 16) la Sicilia è ufficialmente zona arancione. Il provvedimento firmato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, non ha inserito l’isola tra le zone rosse, ad alto rischio, ma tra quelle a medio rischio. Nonostante le polemiche tra il Governatore Musumeci (che voleva zona rossa) e il governo centrale, la Sicilia si trova al momento nella fascia arancione e, salvo clamorosi stravolgimenti, lo rimarrà per il resto della settimana. Ecco cosa si può e non si può fare in questo periodo per gli abitanti dell’isola.
Gli spostamenti tra regioni sono consentiti solo per motivi di salute, necessità e lavoro. Per chi dovesse arrivare in Sicilia in questo periodo vige l’obbligo di tampone ed è consigliata la registrazione al sito www.siciliacoronavirus.it. All’interno dei comuni in zona arancione è consentito lo spostamento dalle ore 5 sino alle 22, si potranno fare visite ai parenti solo ed esclusivamente all’interno del proprio comune. Vale la deroga per i comuni fino a 5mila abitanti, i quali cittadini potranno spostarsi in un raggio di 30 chilometri dal loro luogo di residenza anche per fare visite a parenti o amici. L’unico limite, oltre il coprifuoco, è legato al fatto che non si può andare nel comune capoluogo di provincia. Le uniche visite consentite al di fuori del proprio comune (per quelli superiori ai 5mila abitanti) sono quelle dedicate alle persone non autosufficienti, in quanto rappresenta un motivo di necessità. Gli unici spostamenti consentiti al di fuori del proprio comune di residenza sono quelli legati a motivi di lavoro, necessità e salute.
I negozi potranno rimanere aperti solo e soltanto se esporranno all’esterno il cartello con gli ingressi massimi consentiti, comunicheranno all’Asp il numero di clienti ospitabili, utilizzeranno il contapersone nei centri commerciali e consentiranno tamponi volontari in modalità drive in per i propri dipendenti. Per quanto riguarda i servizi di ristorazione, non sarà consentito consumare all’interno dei bar o ristoranti e nelle adiacenze. Sarà invece consentito l’asporto dalle 5 alle 22. Il domicilio è sempre consentito.
Per gli istituti superiori e le Università è prevista la Dad al 100% fino al 30 gennaio. Per le scuole elementari e medie la Dad è prevista fino al 16 gennaio. Solo negli asili nidi e nelle scuole dell’infanzia è consentita la didattica in presenza.
Fonte foto Regione Siciliana
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