ITALIA – Il 16 gennaio si avvicina e con lui la firma del nuovo Dpcm contenente le nuove restrizioni anti Coronavirus in Italia. Dopo l’incontro di ieri tra il premier, Giuseppe Conte, e i capi delegazione di maggioranza, è fissato per oggi il confronto con le Regioni sul provvedimento atteso per il prossimo 16 gennaio. Sul tavolo nuovi provvedimenti da fissare tenendo conto dell’andamento dei contagi e delle continue violazioni di alcune persone che, nell’ultimo periodo, hanno deliberatamente deciso di organizzare feste private anche con numerosi invitati.
Spostamenti fra regioni
Tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe quella di vietare gli spostamenti fra regioni anche se esse sono di colore giallo. Un provvedimento già adottato a Natale, proseguito fino a oggi e che, presumibilmente, andrà avanti fino al Dpcm successivo a quello del 16 gennaio prossimo.
Movida, anticipo divieto d’asporto
Sembrerebbe anche che il Governo stia pensando di operare un’ulteriore stretta sulla movida. Onde evitare ulteriori assembramenti, infatti, si starebbe pensando di anticipare l’orario di divieto di asporto di bar e ristoranti alle ore 18.
Zona rossa? Dipende dai contagi ogni 100mila abitanti
Nel corso dell’incontro con i governatori delle regioni previsto per oggi si discuterà anche su un nuovo parametro che avrebbe già trovato in disaccordo i presidenti regionali. Secondo questo nuovo parametro indicato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Comitato tecnico scientifico, una regione diventerebbe automaticamente zona rossa se si superasse il limite dei 250 contagiati per 100mila abitanti. Tale raccomandazione fatta dagli scienziati, però, potrà diventare legge solo dopo il confronto di domani e solo dopo il passaggio in parlamento del Ministro della Salute, Roberto Speranza, in programma il 13 gennaio.
Ipotesi zona bianca
Difficile da applicare data la situazione, ma comunque inserita nel carosello delle ipotesi, almeno per quanto riguarda i criteri per stabilirla. La zona bianca consiste in un’ipotetica area in cui l’indice Rt sia sotto lo 0,5% e, quindi, consentirebbe agli abitanti di tornare a una sostanziale normalità, senza limitazioni.
Visite private a parenti o amici
Si starebbe pensando anche di inserire una proroga per quanto riguarda le visite a parenti o amici. Così come a Natale, infatti, si starebbe pensando di consentire una sola volta al giorno e per due persone (eccezion fatta per minori di 14 anni e persone non autosufficienti) visite private a parenti o amici.
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