Sicilia zona arancione (e non rossa), scontro De Luca-Musumeci: “Fate quello che ha chiesto il Comitato tecnico-scientifico”

Sicilia zona arancione (e non rossa), scontro De Luca-Musumeci: “Fate quello che ha chiesto il Comitato tecnico-scientifico”

MESSINA – Sono passati pochi minuti dall’annuncio del ritorno della Sicilia in zona arancione (e non più rossa) e già emergono le prime risposte della politica siciliana.

In prima linea contro il provvedimento annunciato dal presidente della Regione Nello Musumeci c’è il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che in un post su Facebook commenta: “Rosso di sera bel tempo si spera! E con l’arancione? Chiedetelo a Nello”.

Riemerge poi la polemica sulla gestione del Coronavirus nella città dello Stretto e la commissione d’inchiesta sull’operato di La Paglia: “Lui e Musumeci nominano tale Paolo La Paglia manager dell’Asp 5. La gestione dell’emergenza Covid a Messina si rivela un disastro. La Paglia, travolto dalle critiche, chiede una commissione d’inchiesta sul suo operato. E Razza che dice? Che la commissione di inchiesta l’ha voluta lui. Tutto qui, di fronte al fallimento del manager di sua fiducia non trova niente di meglio da dire e da fare”.

“Provate a chiedere la zona rossa. Provate a fare quello che vi suggerisce il vostro Comitato Scientifico, al quale forse non chiedete nulla e – quando sono loro a parlare – fate finta di niente”: è questo l’appello provocatorio di De Luca alle autorità siciliane.

Il CTS, infatti, ha detto chiaro e tondo che nemmeno la colorazione arancione è in grado di proteggere l’Isola. E vi ha proposto di instaurare almeno per tre settimane le misure della zona rossa, con qualche modulazione. Per poi rivalutare tutto alla scadenza, continuando a monitorare l’andamento della curva. Queste sono le responsabilità che dovete assumervi per il bene della Sicilia”, conclude il sindaco di Messina.

Sulla questione Sicilia arancione o rossa nelle scorse ore si è espresso anche il governatore Musumeci, che ha ribadito di aver richiesto la rossa: la decisione del ministro Speranza (in considerazione dell’indice Rt della Regione nell’ultimo monitoraggio Covid, vicino ma non superiore alla soglia critica di 1), secondo il presidente della Regione, avrebbe portato alla zona arancione appena annunciata e non la sua volontà.

Mentre si attendono disposizioni su scuole e attività commerciali (l’ordinanza dovrebbe essere pronta entro stasera), in Sicilia crescono sempre di più i dubbi e i dibattiti politici.

Immagine di repertorio