SICILIA –Sanità in Sicilia, le infezioni correlate all’assistenza (ICA), che possono insorgere durante degenze o visite ambulatoriali, rappresentano un problema significativo per la sanità siciliana.
Sanità in Sicilia: i danni economici delle infezioni
Oltre a compromettere la salute dei pazienti, queste infezioni causano gravi danni economici, principalmente a causa dell’aumento dei giorni di degenza. Il costo giornaliero di un posto letto, stimato intorno ai 1.500 euro, rallenta il turnover ospedaliero e contribuisce all’allungamento delle liste d’attesa.
Questa tematica è stata approfondita durante un confronto fra esperti organizzato dal Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato regionale della Salute, che si è svolto a Palermo.
L’importanza della prevenzione e dell’igiene
“Le ICA – ha dichiarato Giovanna Volo, assessore regionale alla Salute – sono un problema non recente, ma aggravato dalla crescente resistenza agli antibiotici, che determina complicanze ancora più gravi. La prevenzione è l’elemento fondamentale. Esistono protocolli per ambienti ospedalieri e ambulatoriali, così come per i contatti tra operatori sanitari e pazienti. L’igiene è un valido strumento di contrasto e spero che diventi sempre più centrale nel nostro modo di lavorare“.
Secondo l’ultimo rapporto AIFA, il consumo di antibiotici in Italia è cresciuto del 6,4% nel 2023.
L’aumento di batteri resistenti complica le cure, prolunga la degenza ospedaliera e accresce il rischio di mortalità.
Il fenomeno ha un impatto economico enorme sul Sistema Sanitario Nazionale, con 2,7 milioni di posti letto occupati all’anno e una spesa statale di circa 2,5 miliardi di euro.
Le parole di Salvatore Requirez
Salvatore Requirez, dirigente generale del Dasoe, ha sottolineato che “almeno il 50% dei casi di ICA è prevenibile, secondo l’evidenza scientifica. Oggi creiamo un momento di aggiornamento e sorveglianza, coinvolgendo anche gli avvocati, poiché queste problematiche sono spesso associate a questioni di responsabilità civile, penale e contabile. L’obiettivo è tracciare una linea di orientamento comune che migliori la sanità a beneficio dei cittadini“.