UCRAINA – Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento con il programma World News Tonight di ABC, parla di una possibile apertura al dialogo dell’ex Paese sovietico per quanto riguarda i territori del Donbass, recentemente riconosciuti come indipendenti dalla Russia di Vladimir Putin.
“Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere“, ha detto il Capo dello Stato, sottolineando di essere “pronto a un dialogo, non alla capitolazione“.
Sempre Zelensky, comunque, teme che la Russia possa non fare marcia indietro, portando così allo scoppio di un conflitto ancora più ampio a livello globale. “Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale“, avverte.
Putin si starebbe comportando come un criminale di guerra, continuando nel suo massacro nei confronti dei civili: “Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini… sono tutti criminali di guerra“, ha aggiunto.
Intanto, stamattina alle ore 9 è scattato il nuovo cessate il fuoco per permettere l’evacuazione di civili dalle città di Kyiv, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy. Secondo il Ministero della Difesa ucraino, però, gli aggressori non avrebbero rispettato il corridoio umanitario di Mariupol, dove sarebbero avvenuti altri bombardamenti.
“La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione del Comitato internazionale della Croce Rossa. Un bambino è morto di disidratazione ieri! I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia. Esorto tutti gli Stati a chiedere pubblicamente: Russia, lascia andare la gente!“, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
“Cessate il fuoco violato! Le forze armate russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. 8 camion + 30 autobus pronti per portare aiuti umanitari a Mariupol e per evacuare i civili a Zaporizhzhia“, ha comunicato, sempre su Twitter, il portavoce del ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko.
Fonte foto: Twitter – Volodymyr Zelensky
