ROMA – Momenti di grande dolore stamattina a Roma in occasione dei funerali di Stato dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, morti durante la loro missione in Congo.
Le due bare, avvolte dal Tricolore, hanno fatto ingresso nella basilica romana di Santa Maria degli Angeli. Un momento di forte commozione a cui hanno preso parte importanti volti della politica, tra questi il nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi, i ministri Lorenzo Guerini, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Giancarlo Giorgetti e i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati.
In prima fila, oltre alle maggiori istituzioni italiane, anche la vedova dell’ambasciatore Attanasio Zakia Seddiki con il volto coperto da un velo nero e in braccio una delle figlie. A celebrare i funerali il cardinale Angelo De Donatis che afferma: “C’è angoscia per i troppi uomini invaghiti dal denaro, che tramano la morte del fratello”. Lo stesso poi aggiunge: “C’è angoscia perché la giustizia è disattesa. Luca e Vittorio sono stati strappati da questo mondo da artigli di una violenza feroce, che porterà altro dolore. Dal male viene solo altro male“.
Dopo le esequie, i feretri faranno rientro nelle città di origine delle due vittime: rispettivamente Limbiate, in Lombardia, e Sonnino, nel Lazio. La Polizia di Stato, in merito ai funerali, scrive su Twitter: “La Polizia di Stato si unisce all’ultimo commosso saluto, a Roma, all’ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci, i due giovani uomini di Stato uccisi in Congo mentre operavano per il bene comune”.
In merito alla ricostruzione dei fatti, secondo i recenti risultati emersi dalle autopsie eseguite a Roma, i due sarebbero morti durante una sparatoria, nel corso di un tentativo di sequestro lo scorso 22 febbraio in Congo. Due i colpi di arma da fuoco per entrambi che si sarebbero rivelati fatali. Attanasio sarebbe stato colpito all’addome mentre Iacovacci sarebbe stato ferito al collo e al fianco.
Fonte foto Twitter, Polizia di Stato