CONGO – L’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci sono rimasti uccisi in un attentato a un convoglio della missione Onu avvenuto nelle scorse ore nella provincia orientale del Nord-Kivu, in Congo.
Oltre ai due italiani, fonti diplomatiche di Kinshasa confermano anche il decesso dell’autista del mezzo. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, l’ambasciatore italiano sarebbe rimasto inizialmente ferito in modo grave a seguito dei colpi d’arma da fuoco ricevuti allo stomaco, per poi spirare una volta giunto all’ospedale di Goma.
Unanimi le reazioni di cordoglio e condanna da parte del mondo politico nazionale e internazionale a seguito dell’attacco terroristico. “La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo“, dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, attraverso una nota del Quirinale.
“Nel deprecare questo proditorio gesto di violenza gli italiani tutti si stringono nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime, cui desidero far pervenire le condoglianze più sentite e la più grande solidarietà“, conclude il capo dello Stato.
“Ho appreso con grande sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dell’Arma dei Carabinieri“, aggiunge il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
“Nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto“, specifica. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, si dice “sconvolta” per l’attacco terroristico, mentre Charles Michel, presidente del Consiglio europeo si dice “rattristato” per l’accaduto.
Fonte foto: Twitter – Caristas Ambrosiana