Riconoscimenti al Liceo “Spedalieri” nel Premio letterario nazionale “C’era una svolta”

Riconoscimenti al Liceo “Spedalieri” nel Premio letterario nazionale “C’era una svolta”

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

La scuola, ci viene sempre detto, è il luogo di preparazione alla vita. Gare, concorsi ed agoni sono, a mio parere, tra le più grandi opportunità di crescita e formazione che l’istituzione scolastica può garantire ai ragazzi.

Io, Irene Liseni della classe V C, ho spesso avuto a che fare con concorsi letterari, e di ognuno ricordo qualcosa in particolare che, a prescindere dal risultato ottenuto, mi ha fatto crescere come persona. Ho instaurato amicizie, ho scoperto miei punti di forza e limiti, sono uscita dalla mia zona di comfort e ho esplorato nuove parti di me.

Quest’anno in particolare, ho avuto l’onore di essermi classificata sesta e aver ricevuto un premio dalla Giuria Esterna del Premio letterario nazionale “C’era una svolta” (arrivato ormai alla sua ventiseiesima edizione) indetto dal liceo “Giordano Bruno” di Albenga. Concorso a cui tengo particolarmente e che trovo fortemente stimolante, poiché spinge a sforzare la propria creatività, e a confrontarsi con “scrittori in erba” provenienti da tutta Italia! Anche l’edizione di quest’anno prevedeva, dato l’incipit di un racconto ad opera di un noto scrittore, di proseguire sulla sua scia, continuando a scriverlo. Quest’anno è stata la volta dello scrittore italiano Maurizio de Giovanni, autore di serie quali “I Bastardi di Pizzofalcone” ,“Il Commissario Ricciardi” e “Mina Settembre”. Il fatto che uno scrittore del suo livello abbia letto i nostri lavori, è già di per sé un grande onore e un’immensa soddisfazione!

Io e Giorgia Molino, della classe I F (quindicesima tra i finalisti), siamo sicuramente state felici di esserci classificate tra le prime venti posizioni a livello nazionale, ma ciò che reputiamo più importante va oltre i premi: è ciò che questo concorso ci ha insegnato e che porteremo sempre con noi.

C’è chi potrebbe definire la nostra “fortuna”; ricordate, però, ciò che Seneca diceva: La fortuna non esiste. Esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità“.

Cogliete dunque queste opportunità, non abbiate timore di mostrare al mondo ciò che siete e di cosa siete capaci, e fate sempre in modo che le vostre passioni e predilezioni possano essere liberamente espresse. In un modo o nell’altro verrete ricompensati, sempre, e in voi rimarrà qualcosa di diverso e speciale.

Irene Liseni – Liceo Classico Statale “N. Spedalieri”