Vittoria, il sindaco ricomincia da zero: sospesa la giunta

Vittoria, il sindaco ricomincia da zero: sospesa la giunta

VITTORIA – Dopo il polverone alzatosi dopo la determina dirigenziale che affidava un incarico di 97mila euro al figlio di un assessore il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia ha deciso di ripartire da zero. 

Il primo cittadino – attraverso un’articolata nota – ha annunciato la sospensione dei componenti della sua giunta comunale. Se il compianto Massimo Troisi aveva girato il mitico “Ricomincio da tre” (perché almeno tre cose buone gli erano riuscite nella vita) il sindaco di Vittoria invece ricomincerà da zero per il restante periodo del suo secondo mandato.

Quella di Nicosia  è una durissima disamina degli ultimi eventi amministrativi che hanno fatto registrare una spaccatura sia all’interno della giunta sia nei rapporti tra palazzo Iacono e il consiglio comunale.

“Le vicende delle ultime settimane – annuncia il sindaco – non ultima la diversità di posizioni espresse dai vari componenti della giunta ed anche del consiglio comunale in ordine alla questione dell’incarico, risalente al 2012, in favore dell’architetto Rosario Dezio, per il finanziamento del mercato e la progettazione delle opere di miglioramento; l’ulteriore scollamento in giunta ed in consiglio sulla Iuc; l’assoluta assenza, durante questa settimana, anche in momenti importanti della vita dell’Emaia, della maggior parte della giunta; lo scollamento che sto registrando tra giunta e gruppo consiliare; il mancato intervento, anche in materia di soluzioni, da parte del Partito Democratico, che esprime, come è noto, la totalità della giunta, mi portano a considerare la necessità di un riavvio e di una nuova energia, da spendere nei confronti della città, che negli ultimi tempi non ho visto; vedo, invece, procedere in maniera stanca e non con quello spirito di gruppo e di collante che dovrebbe essere raggiunto nel consiglio comunale e soprattutto tra giunta e città, oltre che partito”.

“Già dall’estate – prosegue il sindaco Nicosia – mi ero accorto che c’era il lavoro di pochissimi, a fronte del limitato impegno dei molti, coinvolti nell’azione amministrativa nella città; per questo, e perché sono assolutamente convinto che è necessario un ulteriore impegno, al di là di quello che stiamo mettendo i principali protagonisti dell’amministrazione nella vita cittadina, di tutta la compagine e di tutti i ruoli interessati ai vari rami dell’amministrazione, dalle aziende speciali, agli esperti ed alla giunta”.

Di conseguenza il sindaco azzererà tutte le cariche e spiega: “Da questo momento gli assessori e gli incaricati dovranno attenersi alle attività strettamente necessitate dei loro uffici e del loro mandato, fatta eccezione, ovviamente, per il vice sindaco, che mi deve supplire. Si apre un momento che si può individuare come si vuole: si può chiamare crisi o verifica; per quanto mi riguarda, è il tentativo di dare maggior vigore e rafforzare l’azione amministrativa, per ripartire con un programma forte di rilancio e di impegno etico e di risultati per la città; impegno che, attualmente, negli attuali protagonisti, salvo una sterzata e una sferzata d’orgoglio, non vedo”.

Poi il sindaco si dà un timing preciso:In circa dieci giorni questa vicenda dovrà essere risolta e si dovrà trovare positiva soluzione al programma di rilancio, con nuovi assetti amministrativi; come comportarsi, da parte degli assessori, sarà uno dei temi della riunione della giunta municipale, che era già stata convocata per le ore 11 di domani”.