RAGUSA – Nuova svolta nel caso del piccolo Vittorio Fortunato, “trovato” in via Saragat a Ragusa da quello che poi è risultato essere il padre (un macellaio della zona) e che pare abbia simulato il ritrovamento: la Corte d’Appello di Catania ha revocato la dichiarazione di adottabilità del bambino.
La vicenda, abbastanza complessa, era iniziata il 4 novembre del 2020, giorno del “ritrovamento” del neonato. Pare che la madre di Vittorio avesse chiamato il padre del proprio bambino, chiedendo aiuto dopo un parto in casa. Da lì, l’episodio si fa sempre meno chiaro: l’uomo avrebbe preso il piccolo e lo avrebbe portato con sé a Ragusa, simulando un abbandono e un ritrovamento.
In seguito alle indagini sullo strano caso, il macellaio e la donna erano stati individuati come genitori naturali del bambino e accusati di abbandono di minore. Pare che poco dopo il piccolo Vittorio fosse stato affidato a una famiglia in preadozione.
Da quel momento era iniziata una lunga battaglia legale da parte della madre naturale per riavere il neonato, durata fino al risultato odierno. Per quanto riguarda le accuse di abbandono, la posizione della donna è stata al centro di un’udienza tenutasi lo scorso 30 giugno. Non è ancora stata sciolta la riserva sul provvedimento del giudice.
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