RAGUSA – Il ritrovamento del neonato, chiamato Vittorio Fortunato, in un cassonetto con il cordone ombelicale ancora attacato davanti a una macelleria di Ragusa, in via Saragat, non finisce mai di stupire. Se già la situazione, con il piccolo che si è salvato miracolosamente, può sembrare surreale, l’ultima novità farà rimanere tutti a bocca aperta. Infatti, sarebbe stato trovato il padre naturale del neonato, il quale è stato intanto assegnato a una famiglia fuori dalla provincia ragusana. Fino a qui, nulla di strano, se non che il padre sarebbe l’uomo che ha – a questo punto – finto di trovarlo per caso lo scorso 4 novembre. Lo stesso uomo che quel giorno avrebbe chiamato la polizia.
Gli investigatori della Squadra Mobile avrebbero ascoltato l’uomo, che aveva trovato il bimbo e che affermava di aver notato, dinanzi la sua macelleria, un sacchetto di plastica e di essersi avvicinato per rimuoverlo credendo che contenesse spazzatura, ma udendo dei gemiti aveva poi scoperto il neonato. Lo stesso avrebbe chiesto aiuto a un’amica, la quale decise di chiamare le forze dell’ordine.
Dalle indagini sarebbe emerso che il macellaio sarebbe stato legato sentimentalmente a una donna di 41 anni. La sera del 4 novembre scorso sarebbe stato contattato telefonicamente da tale donna, che gli avrebbe comunicato la nascita del figlio. La madre avrebbe chiesto all’uomo di lasciare il figlio in ospedale, mentre lui avrebbe deciso di metterlo in un sacchetto di plastica per poi inscenare il ritrovamento. Grazie all’intervento della polizia e di un’ambulanza, il piccolo sarebbe stato portato in ospedale e posto subito in Terapia Intensiva.
L’uomo sarebbe agli arresti domiciliari. Si tratterebbe di un 59enne, accusato di abbandono di un neonato.
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