Tragedia di Vittoria, tutti contro quei 4… “Figli di boss, si ubriacano, si drogano e uccidono”

Tragedia di Vittoria, tutti contro quei 4… “Figli di boss, si ubriacano, si drogano e uccidono”

VITTORIA – “Figli di boss, presunti uomini d’onore, con i soldi acquistano le macchine di grossa cilindrata, si ubriacano, si drogano e uccidono. Eccoli mentre brindano quelli che erano in quella macchina. Poi però se investono due bambini scappano. Uno lo hanno ucciso, l’altro è in fin di vita. Incredibile. Spero che la gente capisca chi siano questi… Parliamo di: Saro Greco, figlio del malacarne Elio Greco. Angelo Ventura (detto u Checco), figlio del capomafia Titta Ventura. Il pregiudicato Alfredo Sortino e Rosario Fiore. Loro brindano. Poi uccidono. Aprite gli occhi, gente. Condividete, affinché tutti possano sapere. E pregate per il piccolo in fin di vita”, sono forti e arrivano dritte al dunque le parole del collega Paolo Borrometi.

Il post scritto sulla sua pagina Facebook sta facendo il giro del web in queste ore. Da ieri sera nel comune ragusano si vivono momenti senza precedenti. Un mix di disperazione e rabbia ha colpito la comunità. Familiari distrutti da quanto accaduto piangono il piccolo Alessio D’Antonio, 11 anni appena, morto sul colpo non appena è stato travolto dalla Jeep guidata da Rosario Greco e con a bordo altri tre uomini.

Se per Alessio non c’è stato nulla da fare, per Simone, invece, si prega e si spera ancora. Il piccolo ha perso gli arti inferiori e lotta tra la vita e la morte nel nosocomio della città dello Stretto dove è stato trasferito in elisoccorso subito dopo un delicatissimo intervento durato 5 ore all’ospedale di Vittoria.

Manette ai polsi invece per Greco, conosciuto da tutti come Saro, risultato positivo all’alcol test. Il 37enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, si sarebbe messo alla guida dell’auto con un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite consentito e, soprattutto, dopo aver fatto uso di cocaina. Subito dopo l’incidente, avvenuto in via IV Aprile, mentre i due cuginetti giocavano sul ciglio di casa, Greco si è dato alla fuga, per poi fuggire a piedi. A raccontare l’accaduto ai militari sarebbero stati gli altri tre uomini a bordo dell’auto killer. Quest’ultimi sono stati denunciati e accusati di omissione di soccorso.

Per Greco, invece, l’accusa è ben più grave: omicidio stradale aggravato.