RAGUSA – Sarebbe stato loro somministrato il vaccino anche se non ne avevano il diritto: questo quanto successo a Ragusa negli ultimi giorni.
Tutto sarebbe partito da un’indagine che avrebbe smascherato dipendenti dell’ASP e personale vicino alla somministrazione per aver iniettato le dosi anche a chi non faceva parte delle categorie che ne hanno diritto. È il caso di quanto accaduto a Scicli (Ragusa), finita sotto la lente d’ingrandimento dei Nas, con un’indagine che avrebbe coinvolto tre ex sindaci e alcuni dirigenti amministrativi dell’Asp di Ragusa. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, al vaglio degli inquirenti, una trentina di dosi sarebbero state somministrate a passanti lo scorso 6 gennaio. Il Sindaco di Scicli, Enzo Giannone, ha risposto alle accuse.
Proprio a Ragusa – precisamente nel centro per le vaccinazioni di Scicli – due dirigenti dell’ASP locale sarebbero rimasti coinvolti in questa faccenda: si tratterebbe del responsabile e della sua vice.
Secondo le indagini richieste dall’assessore alla Salute Ruggero Razza e portate avanti dalle forze dell’ordine, sembrerebbe che i due abbiano somministrato la dose del vaccino ad alcuni familiari che non ne avevano il diritto.
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