Le dosi ai passanti e lo “scandalo” dei vaccini anti-Covid, interviene il Nas: in corso accertamenti preliminari

Le dosi ai passanti e lo “scandalo” dei vaccini anti-Covid, interviene il Nas: in corso accertamenti preliminari

SCICLI – Lo “scandalo” dei vaccini anti-Covid somministrati ai passanti con il “passaparola” all’ospedale Busacca di Scicli (RG) inizia ad avere le prime conseguenze: i carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Ragusa, infatti, hanno avviato indagini su quanto avvenuto.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, al vaglio degli inquirenti, una trentina di dosi sarebbero state somministrate a passanti lo scorso 6 gennaio. Nessuna considerazione dell’ordine di precedenza e del piano previsto per le vaccinazioni.

Sulla questione si è espresso nelle scorse ore anche il sindaco Enzo Giannone, spiegando che sarebbe “rimasto non utilizzato un certo numero di dosi che dovevano essere somministrate a soggetti previsti e che non si sono presentati”. Le dosi in questioni, già scongelate, sarebbero state gettate nella spazzatura in caso di non utilizzo.

Sulla versione in questione sono in corso accertamenti preliminari, finalizzati alla ricostruzione degli eventi, che hanno portato a pericolosi assembramenti e perfino proteste nella città di Scicli, con una “corsa al vaccino” senza regole che ha destato la preoccupazione delle autorità locali (e non solo). L’Asp di Ragusa avrebbe già rimosso il responsabile delle vaccinazioni, il dottor Claudio Caruso, in attesa di ulteriori sviluppi.

Immagine di repertorio