Palermo dai due volti contro la Paganese, ma la vittoria è meritata

Palermo dai due volti contro la Paganese, ma la vittoria è meritata

PALERMO – Al fischio finale dell’arbitro, il signor Nattilla, ieri tanti sospiri di sollievo hanno alleggerito i cuori dei tifosi rosanero messi a dura prova dal secondo tempo disputato dagli uomini di Boscaglia.

La partita al Barbera contro la Paganese, vinta meritatamente per 2 a 1, ha visto un Palermo bello, veloce e concreto durante il primo tempo e impaurito, lento e confuso nella ripresa.

Mai in questa stagione si era visto il gioco così ordinato ed elegante praticato dai rosa nel primo tempo: Martin si confermava uomo d’ordine a centrocampo con aperture e cambi di gioco pennellati con precisione ed intelligenza; Kanoutè aveva impressionato per la fantasia, per la facilità con cui saltava gli avversari e per la lucidità con la quale aveva offerto a Rauti la palla del primo gol all’11° minuto; Rauti e Saraniti, autore del secondo gol al 33°, erano stati finalmente pronti a concretizzare il gioco offensivo praticato dalla squadra. Il risultato di 2 a 0, con il quale si era chiuso il primo tempo, con un Palermo elegante e padrone del gioco ed una Paganese incapace di contrastare lo strapotere rosanero, lasciava presagire un prosieguo tranquillo, con la possibilità di rimpinguare il bottino.

E invece il Palermo, che si è presentato in campo all’inizio della ripresa, è apparso svuotato di energie e annebbiato nelle idee. Sarà stata la tenuta atletica di Martin, ancora non in grado di sostenere 90 minuti di gioco, saranno stati i cali di Broh e Kanoutè, sarà stata l’illusione di avere ormai in pugno la partita, fatto sta che i rosa hanno rallentato il ritmo, si sono fatti aggredire e, dopo che al 52° la Paganese con Schiavino, alla prima distrazione difensiva, ha accorciato le distanze, hanno palesemente dimostrato di avere paura ed hanno contribuito, così, a far aumentare la pressione dei campani.

È stato bravo Boscaglia ad individuare immediatamente il problema e a cercare di porvi rimedio con i cambi: così dentro prima Crivello al posto di Corrado al 56° e poi, tutti al 69°, Luperini, Silipo e Lucca al posto rispettivamente di Martin, Floriano e Saraniti. Le sostituzioni hanno portato qualche miglioramento, principalmente con Silipo capace di tenere la palla ed allentare la pressione degli avversari. Il Palermo, comunque, in contropiede ha avuto la possibilità di chiudere più di una volta la partita, ma il risultato è rimasto in bilico fino alla fine.

Tutto è bene quel che finisce bene! Conforta l’ottimo primo tempo, bisogna evitare le sofferenze del secondo. Certo il calendario non aiuta: già mercoledì ci sarà il recupero al Barbera con il Potenza. E saranno in casa anche le successive quattro partite tra recuperi e calendario regolare.

Riusciranno i nostri eroi a recuperare le energie e a reggere questo tour de force? Il popolo rosanero ci crede!