PALERMO – La partita di domani contro la Paganese, in programma alle 15 al Barbera, sarà un importante banco di prova per verificare se il Palermo sia uscito dal buio del tunnel in cui si è trovato dopo le prime quattro partite di questo difficile ed anomalo campionato di Serie C.
Già contro il Catanzaro si era vista una squadra diversa, determinata, che, nove contro undici, era riuscita, giocando con il cuore, a strappare un punto ai calabresi pareggiando nei minuti finali. Contro il Catania, in piena emergenza per il Coronavirus, i rosa avrebbero meritato di vincere, ma si erano dovuti accontentare di un altro pareggio per un rigore, che dire generoso è un eufemismo, concesso dall’arbitro agli etnei. In quell’occasione il Palermo aveva già messo in evidenza trame di gioco piacevoli ed ordinate. Contro la Juve Stabia giovedì è arrivata la prima vittoria, corroborata da sprazzi di gioco veloci ed efficaci, con le punte Saraniti e Floriano finalmente a segno.
Domani vedremo se il lavoro di Boscaglia sia riuscito a trasformare gli undici uomini spaesati, in piena confusione mentale e senza carattere dell’inizio campionato, nella squadra viva, motivata, ordinata e con personalità che già si è intravista nelle ultime trepartite.
Intanto il mister dovrà ancora fare i conti con le indisponibilità stavolta di Odjer squalificato e di Valenti e Saraniti infortunati. Ed è proprio un peccato che l’attaccante palermitano, dopo essersi sbloccato giovedì, non possa scendere in campo.
Il rientro di Crivello, dopo le due giornate di squalifica rimediate a Catanzaro, consentirà di avere un uomo in più per confezionare il pacchetto difensivo.
Al momento la probabile formazione del Palermo, schierato da Boscaglia con il consueto 4-2-3-1, dovrebbe essere composta da Pelagotti; Almici, Marconi, Crivello, Corrado; Martin, Broh; Kanoute, Rauti, Floriano; Lucca
La Paganese, con il 3-5-2, dovrebbe scendere in campo con Campani; Sbampato, Schiavino, Sirignano; Mattia, Scarpa, Bonavolontà, Gaeta, Squillace; Guadagni, Diop.