Contro la Ternana il Palermo ritorna bello e il pareggio sta stretto ai rosanero

Contro la Ternana il Palermo ritorna bello e il pareggio sta stretto ai rosanero

PALERMO – Alla fine la temuta Ternana è riuscita ieri a tornare a casa con un punto da Palermo. Ma la
partita, bella e combattuta, avrebbe potuto concludersi con una vittoria dei rosanero e sarebbe stata una vittoria meritata. Vero è che al 94° Pelagotti, salvato prima dal palo alla sua destra su una punizione magistralmente calciata dall’ex Falletti, è stato poi graziato sul prosieguo dell’azione da Boben, che da due passi gli ha tirato addosso, ma la sconfitta sarebbe stata una beffa crudele.

Per gran parte della partita si è visto un Palermo, concentrato in ogni reparto, giostrare con buon ritmo, intensità e giusta aggressività, per nulla intimidito dalla Ternana, che dall’alto dei suoi 26 punti di vantaggio in classifica, con il miglior attacco e la migliore difesa del campionato, sembrava dover fare una passeggiata al Barbera viste anche le ultime prestazioni dei rosanero.

Schierati con l’ormai solito 4-3-3, con in difesa Palazzi, ancora al centro con Somma, con Crivello a sinistra ed il rientrante Accardi a destra, con De Rose sempre più a suo agio a centrocampo insieme a Odjer e Luperini e con il tridente d’attacco formato da Kanoute, Lucca e Valente, gli uomini di Boscaglia hanno sfoderato una prestazione all’altezza della qualità degli avversari. Sono riusciti a soffocare sul nascere le incursioni degli umbri e a passare in vantaggio ad inizio ripresa, dopo l’ingresso di Silipo al posto di Kanoute, con il solito Lucca, lesto a trafiggere di testa il portiere avversario su un perfetto cross da destra di Accardi.

Ed il vantaggio era più che meritato considerata l’occasione sprecata da Lucca al 13° ed i due rigori negati dall’arbitro, uno netto al 20° per una spinta di Defendi su Valente, l’altro meno vistoso al 32° per una trattenuta in area di Salzano su Luperini. Ma la vittoria è sfuggita anche perché un minuto prima che Falletti al 73°, approfittando di uno scivolone di Crivello in area e conseguente attimo di smarrimento collettivo, mettesse la palla del pareggio alle spalle di Pelagotti, Broh, subentrato a Odjer al 67°, aveva fallito di testa una ghiottissima opportunità da gol.

Anche se sono stati commessi gli errori di sempre, troppe facili occasioni da gol fallite, questa volta in campo c’era una squadra determinata come si era visto poche volte in passato.

I minuti finali, con Doda in campo al 67° per l’infortunio di Accardi e con Floriano all’80° e Saraniti all’81° rispettivamente al posto di Valente e di Lucca, sono trascorsi con la paura della beffa finale, con i rosa in evidente debito d’ossigeno e gli uomini di Lucarelli che attaccavano a testa bassa.

In conclusione i 26 punti di distacco tra le due squadre non si sono per niente visti in campo ed il pareggio dovrebbe contribuire ad accrescere l’autostima negli uomini di Boscaglia e a diminuire la sfiducia dei tifosi rosanero nei loro confronti.