Test di medicina ancora nell’occhio del ciclone: la RUN incontra gli studenti che hanno denunciato le irregolarità

Test di medicina ancora nell’occhio del ciclone: la RUN incontra gli studenti che hanno denunciato le irregolarità

PALERMO – Dopo le numerose segnalazioni di irregolarità da parte degli studenti che hanno sostenuto i test d’ingresso per la facoltà di medicina all’Università di Palermo la RUN, Rete Universitaria Nazionale, ha organizzato un incontro con questi e le loro famiglie

Tra le irregolarità segnalate dai ragazzi che hanno partecipato ai test lo scorso 8 settembre vi sono la carenza di controlli al metal detector, la mancanza di firme nelle schede anagrafiche, l’utilizzo degli smartphone e smartwatch oltre che la violazione del principio dell’anonimato.

Secondo quanto denunciato dagli studenti, una volta venuto meno il totale controllo nelle aule, parecchi partecipanti ne hanno approfittato per utilizzare i propri telefonini aiutandosi nello svolgimento del test. 

Durante l’incontro che si terrà sabato, 10 ottobre, alle 16, al cinema Lux di Palermo verranno mostrati foto e video esclusivi presentati dalle aspiranti matricole, che dimostrano le veridicità di quanto denunciato.

Questo sabato sarà presente anche il consigliere del RUN, Salvatore Iacono, che parlerà del programma di azione dell’associazione già operativa a Catania, Foggia, Bari, Roma e Napoli. 

La rete universitaria, infatti, in poco tempo ha raccolto oltre tremila testimonianze di studenti pronti a presentarsi davanti un giudice.

Prenderà parte all’incontro anche l’avvocato Francesco Leone, in giro per l’Italia il “Tour dei Diritti”, che ha dichiarato: “Quella di Palermo sarà l’ultima tappa del ‘Tour dei Diritti’ fatto in collaborazione con la RUN. Questo incontro sarà l’occasione per analizzare con completezza tutte le segnalazioni degli studenti che abbiamo raccolto. Sabato lanceremo anche un messaggio al ministro Gerbino affichè si renda conto che non sono ammisibili certe lacunosità nei test d’ammissione”.