Regione, il Pd avrà il coraggio di staccare la spina al governo Crocetta?

Regione, il Pd avrà il coraggio di staccare la spina al governo Crocetta?

PALERMO – Tre assessori dimissionari in pochi giorni. Quello che sta vivendo la Regione è un vero e proprio psicodramma e anche la defezione di Lucia Borsellino – dopo quelle di Ettore Leotta e Nino Caleca – ha assestato uno scossone (l’ennesimo) all’esperienza di governo di Rosario Crocetta.

E così molti sono quelli che auspicano il ritorno alle urne, anche tra i democratici. Sembra un film già visto. In occasione dell’ultimo voto di sfiducia di ottobre molti deputati del Pd venivano da una campagna mediatica molto forte nei confronti del presidente della Regione ma, alla prova d’aula, cambiarono idea e votarono contro il testo delle opposizioni.

Adesso la fronda interna è costituita da ex amici come Fabrizio Ferrandelli che ha mobilitato il web con una campagna simbolica. Il deputato si è fatto ritrarre, simbolicamente, con una spina staccata e ha lanciato l’immancabile hashtag #iolastacco invitando i tanti “coraggiosi” a sfiduciare Crocetta.

Eppure proprio sul web è stata rilanciata una foto di Ferrandelli esultante e abbracciato da Sonia Alfano per la vittoria di Crocetta nelle regionali del 2012. Altri tempi ormai e i renziani stanno cavalcando l’onda per mettere alle spalle al muro l’inviso presidente.

crocetta

Anche Antonello Cracolici – sempre in pole per un posto in giunta – è stato alla fine dello scorso anno uno dei più fervidi anti crocettiani. Adesso su Twitter scrive: Sembra ineluttabile che alla Regione Siciliana stiano per spegnersi le luci”.

Luca Sammartino – fresco di ingresso nel Pd – spiega che “è indiscutibile che l’accaduto degli ultimi giorni faccia riflettere il partito e sabato ci sarà una direzione su cui si porrà il tema di come continuare questa esperienza regionale”.

[wpvp_embed type=youtube video_code=sEy9gDHqBlI width=670 height=377]

Le opposizioni, intanto, affilano le armi. Un nostro tweet ha generato un dibattito, a colpi di cinguettii, tra gli esponenti più autorevoli dei partiti della minoranza regionale.

falcone

Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia, si è detto pronto a firmare la mozione di Ferrandelli mentre Nello Musumeci e Giancarlo Cancelleri non si fidano del Pd e attendono che siano i dem stessi a presentarla e a portarla avanti.

musu

Falcone – che con l’hashtag #Crocettaacasa non le manda a dire – ha affermato: “Il governo brancola nel buio e, dopo trentotto assessori, se adesso, come parrebbe, si dimette anche la Borsellino saremo al trentanovesimo assessore, è evidente che il governo Crocetta è ormai ai titoli di coda “.

“Anche il partito democratico – ha concluso – credo che ormai non abbia più nulla da esprimere e, se non dimostra di parlare a vanvera, e presenterà davvero una mozione di sfiducia, è chiaro che noi la sosterremo come l’abbiamo sostenuta per ben due volte. Se, invece, qualcuno tenta di alzare il livello per elevare la propria contrattazione politica, è chiaro che i siciliani ne prenderanno atto”.