PALERMO – Si insedia oggi il nuovo presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
La proclamazione ufficiale avverrà questa mattina nella Corte d’Appello del capoluogo dell’isola. Seguirà, alle ore 11, in Sala Alessi, l’incontro con il governatore uscente, Rosario Crocetta, per la cerimonia del cambio di consegne.
Per l’insediamento dell’Assemblea regionale siciliana, invece, bisognerà attendere l’11 dicembre.
E cresce l’attesa anche per la nuova squadra di governo che il leader di Diventerà Bellissima sceglierà di far scendere in campo. Il neo governatore, infatti, starebbe ascoltando i singoli segretari dei partiti della coalizione che gli ha permesso di conquistare la poltrona di Palazzo d’Orleans. L’intenzione di Musumeci è quella di formare la nuova giunta entro due settimane, accordi (non scontati) con la maggioranza permettendo.
Per la carica di presidente dell’Assemblea il nome più caldo è quello di Gianfranco Miccichè, che da tempo mira ad arrivare al vertice di Palazzo dei Normanni.
Sulla nomina ai Beni culturali di Vittorio Sgarbi pare non ci siano dubbi. Come non dovrebbero essercene per quella di Gaetano Armao all’Economia.
A Forza Italia dovrebbero essere assegnati 5 assessorati: le mire dei forzisti sono rivolte a quello della Sanità che, però, Musumeci avrebbe voluto affidare al suo movimento. Due assessorati a testa, invece, dovrebbero spettare a Udc e Popolari e Autonomisti (che sperano di ottenere Agricoltura e Territorio).
Infine, tra la sede della Regione e quella dell’Ars sono previsti degli avvicendamenti. Al posto di Patrizia Monterosso, per la segreteria dovrebbe arrivare Maria Mattarella, nipote dell’attuale Presidente della Repubblica e avvocato generale. Per quest’ultima carica, il nome più accreditato è quello dell’ex pubblico ministero Massimo Russo, ex assessore del governo Lombardo e reduce dall’esperienza a Napoli.
