La politica si “inginocchia” alle grandi industrie. On. Vinciullo: “La Corte dei Conti intervenga”

La politica si “inginocchia” alle grandi industrie. On. Vinciullo: “La Corte dei Conti intervenga”

PALERMO – “Contravvenendo alle disposizioni di legge, approvate dell’Assemblea Regionale Siciliana, che fissano al massimo in tre i componenti del Consiglio di Amministrazione delle società comunque partecipate dalla Regione e alla legge Madia che dispone che sia solo un Amministratore Delegato a gestire le società partecipate da parte del pubblico, l’assemblea dei soci dell’Ias ha stabilito che anziché un Amministratore Delegato via sia, invece, un Consiglio di Amministrazione e che questo sia addirittura composto da 5 componenti”.

Lo dichiara l’on. Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio e Programmazione all’Ars.

“Per questo, trasmetterò gli atti alla Corte dei Conti perché intervenga a tutela dell’interesse pubblico. Nello stesso tempo, sono stati dati ampi e maggiori poteri al rappresentante dei privati che, ancorché in minoranza, adesso sono chiamati a determinare il destino della società a maggioranza rappresentata dal pubblico, cioè dalla regione. È chiaro che, ancora una volta, la peggiore politica si prostra e si mette in ginocchio davanti alla grande industria, che sono, per inciso, coloro che utilizzano il depuratore e che, da oggi in poi, avranno una posizione di assoluto predominio, anche psicologico, nei confronti del personale”.

“È evidente che – ha proseguito l’on. Vinciullo -, il consiglio di amministrazione, così composto, non è nelle le condizioni minime affinché possa prendere in gestione l’impianto che, per inciso, è di proprietà della Regione. Per questo motivo, invito e diffido, allo stesso tempo, gli organi a ciò preposti dell’Irsap a preparare immediatamente la gara per l’appalto del servizio di depurazione, dal momento che è evidente che non può essere più dato in gestione alla stessa Ias”.

“Nello stesso tempo – ha concluso l’on. Vinciullo -, invito i dirigenti dell’Irsap a rispettare la legge e, di conseguenza, a ritornare immediatamente a ripristinare la legalità all’interno del Consiglio di Amministrazione della società che, vorrei ricordare a tutti, è controllata da parte della Regione. A tutti un consiglio: quello di procedere velocemente, senza perdere ulteriore tempo, perché gli atti prodotti da organi illegittimi sono anch’essi illegittimi”.

Intanto, è stato aperto questa mattina, dalla Filiale 2704, Conto di Tesoreria il sottoconto n.401, pari a 2.784.493,45 euro da destinare al pagamento dei lavoratori della ex provincia regionale di Siracusa.