Sclerosi multipla, in Italia oltre 118mila casi. La Sicilia tra le regioni più colpite

Sclerosi multipla, in Italia oltre 118mila casi. La Sicilia tra le regioni più colpite

PALERMO – Sono oltre 118mila le persone in Italia che convivono giornalmente con la sclerosi multipla, malattia cronica progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale, con conseguenze spesso invalidanti per chi ne è affetto.

Sono questi i dati di Aism, Associazione italiana sclerosi multipla che, in questi giorni, a ridosso della Giornata Mondiale Contro la Sclerosi Multipla in programma quest’anno per giovedì 31 maggio, ha reso pubblico il contenuto del Barometro 2018, strumento utile per comprendere la diffusione della malattia nel nostro Paese.

La patologia, capace di manifestarsi attraverso sintomi e forme diverse, si presenta con maggiore frequenza nei soggetti compresi tra i 20 e i 40 anni e rappresenta, ad oggi, una delle cause di disabilità più diffuse tra i giovani. Sono le donne ad essere maggiormente colpite, con una diffusione più che doppia rispetto la popolazione maschile.

Si tratta, contestualmente, di una fotografia preoccupante per l’Italia che registra annualmente circa 3400 diagnosi in più. Questo aumento dei casi ha indubbiamente un enorme impatto sociale che si traduce in un conseguente incremento dei costi per il trattamento della malattia. Ogni paziente, infatti, spende mediamente oltre 45mila all’anno e sono sempre più i lavoratori costretti ad abbandonare la loro attività.

Una situazione delicata che riguarda anche la Sicilia, una delle regioni italiane maggiormente colpite dalla sclerosi multipla. Su una popolazione di 5 milioni di abitanti circa sono infatti 9.700 i pazienti affetti dalla malattia. Secondo una stima aggiornata all’anno 2010, nell’isola si registrano 170 casi per 100mila abitanti. Sulla popolazione totale, invece, relativamente al 2018 sono stati stimati almeno 280 nuovi casi in più rispetto l’anno precedente. Dati che fanno della Sicilia la quarta regione con la quotazione più alta dietro a Campania (320), Lazio (325) e Lombardia (560).

Secondo il rapporto di Aism, anche nella nostra regione la prevalenza di sclerosi multipla nelle donne è pari al doppio di quella diagnosticata negli uomini, a conferma della tendenza nazionale. A curarsi di più sono invece i pazienti di sesso maschile. Ciò potrebbe essere dovuto alla forma più aggressiva della malattia che colpisce gli uomini – per questo bisognosi di trattamenti più incisivi – unitamente alla disponibilità di risorse economiche.

Le province siciliane più colpite dalla sclerosi multipla sono quelle di Caltanissetta, Catania ed Enna. In particolare, per quanto riguarda queste aree, l’incidenza della patologia sarebbe legata alle caratteristiche genetiche ereditate dalla dominazione normanna. Il tasso, infatti, va ad aumentare man mano che ci si sposta dal sud al nord Europa e, vista sotto tale ottica, la diffusione della malattia in Sicilia potrebbe rientrare in una sorta di eccezione.

Una presenza minore della sclerosi multipla si registra invece nelle zone di Ragusa, Siracusa e Trapani. A fronte di questi dati, la rete sanitaria siciliana si dimostra comunque una delle più attente in Italia per quanto riguarda l’assistenza dei pazienti. La Sicilia nel 2014 è stata la prima regione italiana a dotarsi di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) così come la prima a firmare, un anno fa, il registro per la SM che permette di raccogliere i dati dei pazienti con lo scopo di migliorare la ricerca.