Allarme inquinamento: prodotti d’uso quotidiano e riscaldamenti mettono a rischio la salute

Allarme inquinamento: prodotti d’uso quotidiano e riscaldamenti mettono a rischio la salute

PALERMO – Se pensavamo che l’inquinamento provenisse solo dall’esterno, ci sbagliavamo di grosso.

Recente studi hanno dimostrato che dentro le mura di casa nostra si celano diversi inquinanti dannosi per la nostra salute. Dunque, anche il posto di lavoro, la palestra, la scuola diventano luoghi in cui siamo continuamente esposti a rischio inquinamento.

Sono tanti i fattori che concorrono allo sviluppo di questo fenomeno, ormai sempre più in aumento. La maggior parte delle sostanze nocive con cui entriamo in contatto quando siamo all’esterno si concentra anche negli ambienti interni, sommandosi alle altre molecole inquinanti provenienti dai prodotti chimici utilizzati in casa.

I primi indiziati sono proprio i prodotti di uso quotidiano. Sarebbero 45 le sostanze chimiche potenzialmente tossiche che si trovano in molti beni di largo consumo: pavimenti in vinile, prodotti per la cura della persona e della casa, materiali di costruzione impiegati per gli arredi, i quali rilasciano nell’aria sostanze che si accumulano nella polvere, che a loro volta si depositano sulle diverse superfici.

Così l’ambiente domestico diventa pericoloso per tutta la famiglia. I danni alla salute dipendono da più fattori, come l’esposizione a più inquinanti, la durata del tempo trascorso all’interno di quel determinato ambiente e una predisposizione individuale alle diverse patologie.

I soggetti più vulnerabili sono gli adulti e i bambini. Quest’ultimi mostrano una maggiore tendenza, sia perché giocano spesso a terra e tendono a mettere le mani in bocca, sia perché a parità di esposizione, il loro peso minore fa sì che accumulino maggiori sostanze tossiche.

A concorrere allo smog domestico, inoltre, ci pensano anche i riscaldamenti. Infatti, esaminando le emissioni degli apparecchi per il riscaldamento domestico a gas, gpl, gasolio, pellet e legna, è emerso che i materiali più inquinanti sarebbero proprio questi ultimi due, che contribuirebbero in maniera significativa alle emissioni inquinanti, in particolar modo a quelle di particolato (PM), a differenza degli apparecchi a gas naturale e gpl, che emetterebbero emissioni di particolato e benzopirene molto più basse.

Ogni anno quasi 7 milioni di persone muoiono a causa dell’inquinamento: 3,6 milioni a causa di quello ambientale e 3,3 milioni per quello indoor, ovvero quello che si sviluppa all’interno delle case, degli uffici e dei luoghi chiusi. Non bisogna dimenticare che anche il fumo passivo e gli acari della polvere influiscono, aumentando i disturbi respiratori della popolazione asmatica.

Si possono, infine, seguire dei piccoli accorgimenti per ridurre l’esposizione a queste sostanze: un frequente lavaggio delle mani, una maggiore attenzione ai prodotti impiegati per l’igiene personale e l’installazione di filtri ad alta efficienza contro il particolato.