Vedova con 7 figli e un mutuo da pagare dopo la tragica morte del marito: la STORIA della famiglia siciliana a “Le Iene”

Vedova con 7 figli e un mutuo da pagare dopo la tragica morte del marito: la STORIA della famiglia siciliana a “Le Iene”

MISILMERI – Vedova e con 7 figli a carico dopo la tragica morte del marito, è costretta ad andare avanti con i soldi delle donazioni di parenti, amici e colleghi del coniuge defunto: è la triste storia di Maria Grazia, originaria di Misilmeri (in provincia di Palermo), moglie di un vigile urbano deceduto 3 anni fa in seguito a un infortunio mentre aggiustava il tetto di casa.

La vicenda è stata protagonista di una puntata della celebre trasmissione “Le Iene”.

Dal giorno del decesso improvviso del marito Giuseppe, Maria Grazia e i suoi figli sono letteralmente stati “adottati” dalla Polizia Municipale del capoluogo siciliano, che hanno cercato di aiutare la numerosa famiglia con ogni mezzo possibile, dalle donazioni spontanee alle collette.

Tutto ciò, però, non basta a vivere dignitosamente: gli 8 congiunti dello sfortunato vigile urbano, infatti, vivono con circa 900 euro al mese ma sono costretti a utilizzarli quasi interamente per pagare il mutuo della loro abitazione, di circa 800 euro mensili, e precedenti debiti.

Gli ex colleghi di Giuseppe, come già accennato, in passato hanno più volte dimostrato la loro generosità e hanno fatto il possibile per evitare lo sfratto a Maria Grazia e ai figli: il comandante dei vigili urbani ha perfino aperto un conto corrente dedicato in cui ogni mese ogni agente versa, a seconda delle proprie disponibilità, una quota per la famiglia.

La vedova, ex parrucchiera, ha lanciato un appello per trovare lavoro: l’unica richiesta della donna è di ricevere proposte per impieghi esclusivamente part-time per avere la possibilità di occuparsi dei figli più piccoli. Per quanto riguarda i più grandi, invece, solo uno sarebbe maggiorenne: lavora come muratore e, anche se aiuta i suoi cari in ogni maniera possibile, deve mantenere una bambina e quindi non ha denaro sufficiente per permettere una vita normale alla madre e alle sorelle e i fratelli più piccoli.

Tramite la trasmissione televisiva, quindi, è stato lanciata una richiesta d’aiuto, valida a livello nazionale, per garantire stabilità e armonia a una famiglia che ha dovuto affrontare una tragedia incredibile e ha necessità di riprendersi per un futuro migliore.

Fonte immagine: Le Iene