TERMINI IMERESE – Giallo sulla morte in carcere di Chiheb Hamrouni, 29enne tunisino rinchiuso dopo il coinvolgimento nell’indagine “Scorpion Fish” che ha indagato su traffico di migranti e contrabbando di sigarette lo scorso 6 giugno 2017.
A diffondere la notizia della sua morte sarebbe stato il suo legale, Fabio Sammartano, che avrebbe anche comunicato che la salma si troverebbe ora sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria di Termini Imerese e verrà eseguita l’autopsia.
Nonostante il primo avviso riferito al legale sia stato di arresto cardiaco, alcuni dubbi sono nati a seguito della scoperta di un’improvvisa aggressione avvenuta dentro la cella, ma di cui ancora non si conoscono cause e dettagli.
Sembrerebbe infatti che Chiheb Hamrouni avesse da poco dato importanti dichiarazioni nell’ambito di alcune indagini riguardo al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando transnazionale di tabacchi.
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