Spedizione sospetta, sequestrati 70 chili di sigarette di contrabbando a Palermo

Spedizione sospetta, sequestrati 70 chili di sigarette di contrabbando a Palermo

PALERMO – Gli agenti del Comando Provinciale di Palermo delle Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro di un carico postale contenente 70 kg di tabacchi illegali.

Il controllo di un corriere e la spedizione sospetta

Durante un’ordinaria operazione di controllo economico del territorio, una squadra delle Fiamme Gialle della Compagnia di Bagheria ha fermato un corriere proveniente da una nota azienda di spedizioni lungo la SS113, in prossimità di Ficarazzi.

Durante la verifica preliminare dei pacchi, i militari hanno notato una spedizione estremamente sospetta proveniente dalla regione Campania e diretta a Palermo. La spedizione era composta da tre pacchi di notevole volume, con un’imballatura chiaramente riciclata e con un forte odore di tabacco. Ulteriori verifiche hanno rafforzato i sospetti degli agenti, soprattutto perché è emerso che i nomi del mittente e del destinatario riportati sulla lettera di vettura erano inventati.

Le sigarette di contrabbando rinvenute

I pacchi sono stati aperti, rivelando molte stecche di sigarette di marchi famosi, come Marlboro rosse, Marlboro gold e 821, tutte prive del necessario contrassegno fiscale. Approfondite investigazioni hanno scoperto che un altro pacco destinato allo stesso indirizzo a Palermo stava giungendo presso il centro di spedizioni. Anche in questo caso, gli agenti hanno rinvenuto stecche di sigarette con la medesima irregolarità.

L’operazione ha impedito che 70 kg di sigarette di contrabbando arrivassero sul mercato palermitano e nelle zone limitrofe. Si stima che questa spedizione avrebbe generato un profitto superiore ai 12.000 euro attraverso la vendita illecita di tali prodotti.

 

 

L’intervento condotto dalla Guardia di Finanza si inquadra all’interno delle strategie operative del Corpo, volte a intensificare la lotta contro l’economia sommersa e a garantire una protezione costante dell’integrità fiscale, della corretta concorrenza e della salute pubblica. Nel frattempo, sono ancora in corso indagini per scoprire l’origine e la destinazione di tali spedizioni illecite.