Nuova udienza per Pietro Sclafani, l’assassino di Tania Valguarnera

Nuova udienza per Pietro Sclafani, l’assassino di Tania Valguarnera

PALERMO – È in corso in queste ore una nuova udienza del processo a Pietro Sclafani, l’uomo accusato di aver travolto e ucciso Tania Valguarnera. La seduta odierna ha lo scopo di stabilire se l’indagato, attualmente detenuto, dovrà essere giudicato con rito abbreviato o meno.

Lo scorso 17 maggio la ragazza, giovanissima centralinista di un call center palermitano, stava attraversando la via Libertà quando il suo assassino, alla guida in stato di ebbrezza, l’ha investita e uccisa. Appena dopo l’incidente, resosi conto di quanto accaduto, il pirata della strada non ha prestato soccorso alla sua vittima ed è scappato.

Dopo qualche ora comunque l’uomo è stato raggiunto e arrestato da una pattuglia di poliziotti. Il provvedimento di carcerazione è scattato immediatamente: a giustificare tale scelta sarebbe stata la presenza di un certo numero di intercettazioni telefoniche, nonché l’esistenza di un filmato video in cui si evince chiaramente che Tania Valguarnera è stata travolta proprio dall’auto guidata da Pietro Sclafani. L’uomo inoltre è stato giudicato dal magistrato che segue attualmente il processo, Daniela Vascellaro, capace di reiterare il reato o incline a tentare la fuga.

L’udienza, senza dubbio alcuno, riaprirà una nuova ferita per i familiari e il fidanzato della ragazza, i quali hanno voluto che Tania venisse sepolta con l’abito da sposa (la ragazza infatti si sarebbe sposata alla fine del 2015).

La giovane amava profondamente l’arte  e la letteratura e, in un suo blog, qualche giorno prima dell’incidente aveva dedicato un post alla morte; sotto l’immagine raffigurante la statua di una donna defunta aveva riportato la dicitura “Diventi parte della terra: il tuo corpo scompare nella terra, il tuo respiro svanisce nell’aria, il tuo fuoco ritorna al sole, la tua acqua agli oceani e il tuo cielo interiore s’incontra con quello esteriore. Questa è la morte” (Osho).