Morte Riina, accuse contro il 41 bis, Orlando: “Regime carcerario funziona. Boss isolato”

Morte Riina, accuse contro il 41 bis, Orlando: “Regime carcerario funziona. Boss isolato”

PALERMO – Dopo la morte di Totò Riina le polemiche continuano a diffondersi. Un sindacato di polizia penitenziaria ha segnalato i rischi di una fuga di notizie a proposito di un possibile “successore” del Capo dei Capi.

Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, è intervenuto su Radio 24 per rispondere a questa “denuncia” affermando che il 41 bis è un organo importante e che funziona, sarebbe assurdo pensare che la sicurezza sia diminuita.

Orlando afferma che è consapevole del fatto che il tema dei capi mafiosi tornati in libertà è un problema reale, tuttavia non vi è nessuno strumento che consenta di privare della libertà una persona che ha espiato la sua pena. Solo l’attività di prevenzione di controllo sul territorio potrebbe aiutare.

Il guardasigilli spiega che la domanda giusta da porsi è se le pene siano adeguate. Non esisterebbe un provvedimento specifico che possa risolvere questo problema, bisognerebbe solo utilizzare gli strumenti di cui lo Stato dispone: polizia, magistratura.