PALERMO – Avrebbe ricopiato le 420 pagine depositate dai pm, il gip che aveva ordinato gli arresti di 41 persone cui 20 tornano in stato di libertà a causa di mancanza di “autonoma valutazione”.
E’ quanto riferito dal “Giornale di Sicilia”, secondo il quale, un gruppo di arrestati nell’ambito dell’operazione “Black Circus”, avrebbero fatto ricorso.
I 41 indagati, tra cui un dipendente regionale, sono stati accusati di aver organizzato, o favorito, l’ingresso illegale di migranti facendoli apparire come addetti e impiegati di circhi equestri.
La Procura aveva avvallato la richiesta d’arresto lo scorso novembre 2015 dal gip Agostino Gristina che, secondo quanto scritto dal riesame presieduto da Antonella Consiglio, avrebbe fatto un’operazione di “copia e incolla” aggiungendo “due (sole) pagine” nella quali sono stati riportati “principi generali sul concetto di gravità indiziaria”.
Il gip (che è lo stesso magistrato, ora in pensione, che nel 1995 aveva deciso il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti), ha aggiunto in altre cinque pagine, valutazioni sulle esigenze cautelari. “Ma anche in tal caso – aggiunge il riesame – si è in presenza di considerazioni generiche, che potrebbero valere per qualsiasi procedimento nell’ambito del quale è contestato il reato associativo”.