False domande uniche di pagamento, nei guai imprenditore agricolo del Palermitano

False domande uniche di pagamento, nei guai imprenditore agricolo del Palermitano

SAN GIUSEPPE JATO – I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare reale emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo siciliano nei confronti del titolare di un’azienda agricola di San Giuseppe Jato.

La truffa di un imprenditore agricolo di San Giuseppe Jato

I militari della Compagnia di Partinico hanno appurato come il titolare avrebbe presentato all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura false domande uniche di pagamento al solo scopo di ottenere il riconoscimento dei contributi previsti dal Regolamento (CE) 73/2009.

Durante le indagini è stato anche accertato che il titolare non fosse in possesso dei requisiti per beneficiare degli incentivi, in quanto aveva perso la disponibilità giuridica del fondo, originariamente acquistato dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare con patto di “riservato dominio” ma ritornato nella proprietà dell’ente per inadempienza contrattuale connessa al mancato pagamento delle rate di acquisto.

Il sequestro di beni

Il titolare dell’azienda agricola è stato deferito per truffa aggravata. A suo carico l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo nella forma diretta o per equivalente fino ad una cifra di 83.493,24 euro, corrispondente a quanto indebitamente percepito.