Droga, diretta Facebook e schianto mortale, Fabio Provenzano bestemmia e inveisce al risveglio: sarebbe ignaro di quanto accaduto

Droga, diretta Facebook e schianto mortale, Fabio Provenzano bestemmia e inveisce al risveglio: sarebbe ignaro di quanto accaduto

PARTINICO – Una tragedia senza fine, quella che sta coinvolgendo Partinico (PA) e, in particolare, Fabio Provenzano, 34 anni, rimasto vittima di un incidente autonomo con la sua Bmw nel quale hanno perso la vita i suoi due figli, Francesco e Antonino. Il conducente dell’auto, dopo il sinistro, è stato trasportato al Trauma Center di Villa Sofia a Palermo in gravissime condizioni.

Della vicenda, già tragica di suo, sono ogni giorno emersi nuovi dettagli sempre più sconcertanti riguardo la figura del padre alla guida del mezzo il giorno dell’incidente. Dalla diretta Facebook pochi minuti prima della tragedia, fino al test antidroga che ha rivelato che l’uomo aveva fatto uso di sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida.

Il padre dei due bambini morti a causa dell’incidente inoltre, si sarebbe svegliato dal coma lo scorso 29 luglio. Al momento del risveglio, secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, il 34enne ha incominciato a bestemmiare e inveire, ignaro di quanto causato.

La furia di Provenzano sarebbe stata placata solo dall’intervento dei medici del Trauma Center di Villa Sofia, i quali avrebbero sedato l’uomo, deciso a liberarsi dagli elettrodi e a staccare i tubi della flebo. Nonostante sia cosciente inoltre, il 34enne sarebbe ancora in prognosi riservata.

La posizione dell’uomo, già complicata di suo, potrebbe aggravarsi dopo quest’ultimo evento. Intanto, prosegue la faida tra i familiari di Provenzano e la famiglia dell’ex moglie. Da una parte c’è chi difende lo sciagurato padre che, a dire della sua compagna, amava i suoi figli, dall’altra chi lo attacca perché avrebbe privato la madre biologica degli stessi.

La situazione diventa ogni giorno più incandescente, sulla testa di Fabio Provenzano pende un’accusa per omicidio stradale, le accuse e le difese si perdono nel nulla. Di fronte alla morte di due bambini ci dovrebbe essere solo silenzio, nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso.

Fonte immagine Facebook