Ucraina, riaperti i corridoi umanitari dopo la “trappola” della Russia. Onu: “Oltre 1,5 milioni di rifugiati”

Ucraina, riaperti i corridoi umanitari dopo la “trappola” della Russia. Onu: “Oltre 1,5 milioni di rifugiati”

UCRAINA – Sono stati riaperti stamattina i corridoi umanitari in Ucraina, per consentire ai cittadini di evacuare le città attualmente sotto assedio da parte delle truppe russe.

A comunicarlo è stato vicecomandante della milizia filorussa dell’autoproclamata di Donetsk (Dpr), Eduard Basurin, citato dall’agenzia russa Tass.

Nella giornata di ieri vi era stato un tentativo di apertura dei corridoi nelle città di Mariupol e di Volnovakha, ma la Russia non ha rispetto gli accordi continuando a bombardare i centri urbani e costringendo, quindi, i cittadini a rifugiarsi nuovamente in rifugi e metropolitane.

Sempre ieri il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha accusato i sedicenti nazionalisti ucraini di aver impedito l’accesso ai corridoi umanitari. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, aveva detto che “nessuno si è presentato“.

Nel frattempo l’Onu ha reso noto che in dieci giorni di guerra sono oltre 1,5 milioni i rifugiati che sono fuggiti dal Paese martoriato dalla guerra.

Immagine di repertorio