MONDO – Sempre presente la paura che la guerra in Ucraina si trasformi in conflitto nucleare. In Belgio hanno già fatto scorte di pillole di iodio e in Svizzera le distribuiscono gratuitamente alla popolazione entro 50 chilometri dalle centrali nucleari. A cosa servono?
Si tratta di compresse anti-radiazioni: se lo iodio radioattivo viene rilasciato nell’aria, infatti, l’assunzione di ioduro di potassio “satura la ghiandola tiroidea, prevenendo così l’assorbimento di iodio radioattivo” e il conseguente “rischio di cancro alla tiroide“.
In ogni caso “le pastiglie di iodio non offrono protezione contro altre sostanze radioattive” dalle quali, in caso di emergenza, è necessario ripararsi. Questo è quello che ricorda il giornale Le Soir.
In ogni caso, l’Agenzia federale belga per il controllo nucleare ha ribadito che le pillole di iodio non vanno assunte preventivamente o di propria iniziativa, ma solo su indicazione delle autorità.
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