Giornata Mondiale della Terra: sostenibilità ambientale e salvaguardia del pianeta

Giornata Mondiale della Terra: sostenibilità ambientale e salvaguardia del pianeta

MONDO – La Giornata Mondiale della Terra, conosciuta anche come “Earth Day” è l’evento che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia il quale credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nel 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta.

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitiva “Giornata della Terra – Earth Day” veniva costituita negli Stati Uniti come evento di carattere prettamente ecologista. Fu però Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale fondando l’Earth Day Networkarrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

La Giornata della Terra è divenuta nel tempo un avvenimento educativo e informativo: i gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta come l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo e che includono il riciclo, la conservazione delle risorse naturali, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat e la protezione delle specie minacciate.

Il tema di quest’anno, il 51esimo, è “Restore Our Earth” ed è incentrato non solo sul bisogno di ridurre il nostro impatto ambientale mentre ci rimettiamo in carreggiata in seguito agli effetti del Covid-19, ma anche su cosa possiamo fare per rimediare ai danni che abbiamo causato in passato.