MESSINA – Protagonista al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, mercoledì 13 gennaio alle 21, sarà la “Ballet Company of Györ (Ungheria)”, che porterà in scena due spettacoli di danza contemporanea: il “Bolero” e i “Carmina Burana” di Carl Orff.
Le repliche saranno il 14 e il 15 gennaio alle 21 e il 16 gennaio alle 17,30.
La compagnia di ballo ungherese ha scelto la città siciliana come prima meta per aprire la tournèe che toccherà varie città italiane.
A firmare la coreografia del capolavoro di Ravel, è András Lukács, che ha creato Bolero per il Wiener Staatsballett nel 2012: “Ho cercato di essere molto prudente nell’approcciarmi alla meravigliosa musica di Ravel perché il Bolero è stato eseguito un’infinità di volte con molti clichés. Tra quanti hanno creato lavori su questa musica, vanno ricordati sicuramente Maurice Béjart e Ivan Marko, le cui versioni rimarranno a lungo nella memoria delle persone. Io non volevo essere un epigono e mi sono basato semplicemente sulla relazione tra uomo e donna così come sulle passioni ed emozioni che li uniscono. Il mio Bolero è un lavoro senza trama, creato per dieci ballerine e dieci ballerini che danzano in grandi costumi neri e cercano di creare un monumentale atto di danza. Ho cercato di elaborare un mio personale linguaggio unendo il grottesco, elementi parodistici della danza ballroom ed elementi di danza moderna. Ho tentato di portare il movimento da un livello monotono ad una progressiva crescita e grazie al potere della musica, ho cercato di complicare gradualmente ciò che è semplice, minimizzando i movimenti dei danzatori e aumentando il loro numero e, con un più frequente cambio di forme, ottenere così la completezza come risultato”.
Brillante nella sua semplicità, insistente nel suo ritmo, eternamente giovane nel tema, porta le ali della nostra immaginazione molto al di là di quanto non facciano altri classici del XX secolo: “Carmina Burana” è un classico della storia musicale recente.