MESSINA – Da qualche settimana è tornato in auge il dibattito sul ponte di Messina. Tra favorevoli e contrari spicca la posizione dell’eurodeputato forzista Salvo Pogliese che si dichiara apertamente a favore della costruzione dell’infrastruttura.
“Spero sia la volta buona per rimediare ad uno dei tanti – spiega Pogliese – e gravi, errori dei governi Monti e Letta che con la decisione di cancellare la costruzione del Ponte sullo Stretto hanno arrecato immensi danni economici alla Sicilia e all’intero Mezzogiorno d’Italia”.
“La realizzazione del ponte – continua l’europarlamentare – è imprescindibile per sviluppare finalmente l’arretrato sistema dei trasporti siciliani, in termini di continuità territoriale col resto d’Italia e d’Europa, in previsione anche del corridoio Scandinavo-Mediterraneo che si aggiungerebbe alle rotte commerciali già esistenti. In termini economici il Ponte avrebbe ricadute fortemente positive sulla sofferente economia isolana e del Sud Italia, grazie alla possibilità di intercettare anche i flussi commerciali in partenza da Suez e diretti nei mercati europei. Senza dimenticare, infine, che in termini occupazionali, tra diretti e indotto, il solo avvio dei lavori garantirebbe 40 mila posti di lavoro, oltre all’innegabile attrattiva turistica”.
Per l’esponente azzurro i costi sono stimati in 6 miliardi di euro e coperti al 60% dai privati a cui si aggiungerebbero dei contributi europei.
“La miopia politica che ha bloccato la realizzazione del ponte – conclude Pogliese – è una gravissima colpa che sta pagando il popolo italiano, soprattutto quello meridionale, in termini di sviluppo economico e sociale”.