Ubriaco alla guida provoca un incidente mortale e scappa: arrestato per omicidio stradale

Ubriaco alla guida provoca un incidente mortale e scappa: arrestato per omicidio stradale

MESSINA – Un uomo già noto alle autorità è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Milazzo in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. L’uomo è stato ritenuto responsabile di omicidio stradale aggravato dallo stato di ebbrezza alcolica e fuga.

Il sinistro è avvenuto il 9 febbraio a Giammoro, sulla SS 113, in cui una donna di 57 anni ha perso la vita.

I carabinieri della Stazione di Pace del Mela sono intervenuti dopo l’incidente, effettuando i rilievi stradali e analizzando i sistemi di videosorveglianza nella zona.

L’autista è stato quindi individuato in un comune vicino, dopo essere fuggito dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso alla vittima. Sottoposto a esami tossicologici, l’uomo è risultato positivo all’accertamento alcolemico, con un livello di etanolo ben superiore ai limiti di legge. L’arrestato è stato condotto a casa sua in regime di arresti domiciliari dopo le formalità di rito.

 

 

 

Incidente mortale nel Catanese

Una tragedia simile si è verificata in provincia di Catania, lo scorso 18 dicembre. Un giovane di 17 anni, Daniele Cantale Garano è morto in un sinistro che si è rivelato letale. Al momento dello schianto si trovava in sella a uno scooter e sarebbe stato travolto dal conducente di un’Audi Q8. A seguito di una ricostruzione più approfondita, è emerso che alla guida del mezzo vi era un 23enne di nazionalità albanese, che procedeva controsenso lungo Corso Italia. L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di omicidio stradale.

Il cordoglio della comunità

Il sindaco Stefano Alì, gli assessori, il presidente del Consiglio comunale, Fabio Fontanesca e i consiglieri comunali esprimono sentimenti di vivo cordoglio ai familiari del giovane Daniele, strappato tragicamente ai suoi affetti la notte scorsa, a causa di un incidente stradale.

Ancora una volta, purtroppo, assistiamo ad una tragedia immensa – ha osservato il sindaco Alì – che, ne siamo certi, avrebbe potuto essere evitata se fossero state osservate le regole minime non solo del Codice stradale, ma del buon sensoNon ci stancheremo mai di rivolgere appelli affinché vengano rispettate le norme di ogni genere e che si adottino i provvedimenti adeguati nei confronti di chi le infrange, perché non si può mettere a repentaglio impunemente la vita altruiAccade troppo spesso che pochi attimi di imprudenza segnano in maniera indelebile le nostre vite. Ricordiamoci sempre – ha concluso il primo cittadino acese – che con il nostro comportamento possiamo distruggere la vita altrui e anche la nostra, quando si configurano gli estremi di omicidio stradale“.

Foto di repertorio