ACIREALE – Nuovi dettagli sul tragico incidente stradale in cui la notte scorsa ad Acireale (Catania) ha perso la vita un 16enne: la vittima è Daniele Cantale Garano.
La dinamica dell’incidente
Il giovane, che al momento dello schianto si trovava in sella a uno scooter, sarebbe stato travolto dal conducente di un’Audi Q8.
A seguito di una ricostruzione più approfondita, è emerso che alla guida del mezzo vi era un 23enne di nazionalità albanese, che procedeva controsenso lungo Corso Italia.
L’impatto sarebbe stato violentissimo e il 16enne sarebbe morto sul colpo.
Il cordoglio della comunità
Il sindaco Stefano Alì, gli assessori, il presidente del Consiglio comunale, Fabio Fontanesca e i consiglieri comunali esprimono sentimenti di vivo cordoglio ai familiari del giovane Daniele, strappato tragicamente ai suoi affetti la notte scorsa, a causa di un incidente stradale.
“Ancora una volta, purtroppo, assistiamo ad una tragedia immensa – ha osservato il sindaco Alì – che, ne siamo certi, avrebbe potuto essere evitata se fossero state osservate le regole minime non solo del Codice stradale, ma del buon senso. Non ci stancheremo mai di rivolgere appelli affinché vengano rispettate le norme di ogni genere e che si adottino i provvedimenti adeguati nei confronti di chi le infrange, perché non si può mettere a repentaglio impunemente la vita altrui. Accade troppo spesso che pochi attimi di imprudenza segnano in maniera indelebile le nostre vite. Ricordiamoci sempre – ha concluso il primo cittadino acese – che con il nostro comportamento possiamo distruggere la vita altrui e anche la nostra, quando si configurano gli estremi di omicidio stradale“.
I funerali di Daniele verranno celebrati domani, lunedì 19 dicembre, con inizio alle 15, nella chiesa del Santissimo Salvatore.
Sulla tragedia avvenuta la scorsa notte nel Catanese è intervenuto anche il vescovo di Acireale, Nino Raspanti: “Non venga meno la speranza che un giorno insieme si vivrà in pienezza quell’amore che ci unisce qui nel mondo“.
Sui social è impossibile non percepire l’immenso dolore che accomuna l’intera comunità, profondamente amareggiata di fronte all’incoscienza di chi sta al volante mettendo a rischio l’incolumità altrui.
Il dolore di un padre: la storia di Pietro Crisafulli
A comunicare la sua vicinanza alla famiglia, attraverso un post pubblicato su Facebook, è stato Pietro Crisafulli, fondatore di “Vittime della Strada“, “Sicilia Risvegli” e “Vite Sospese“.
Si tratta del padre di Mimmo, il 25enne morto cinque anni fa in un incidente stradale a Catania. Da quel giorno, assorbito da un dolore incolmabile, Pietro Crisafulli ha deciso intraprendere una battaglia per le vittime della strada e le loro famiglie.
Queste le sue parole: “Esprimo profonda vicinanza alla famiglia del ragazzo che adesso vivrà il nostro stesso ergastolo di dolore, augurandomi che la magistratura faccia il suo dovere mandando in galera il colpevole senza perdere tempo. Come Associazione attendo fiduciosamente l’incontro con il ministro Matteo Salvini per tentare di porre fine a questa sanguinosa strage stradale“.