Eolie, due traghetti della Caronte & Tourist tornano a navigare

Eolie, due traghetti della Caronte & Tourist tornano a navigare

LIPARI I collegamenti marittimi con i traghetti verso le Isole Eolie stanno gradualmente tornando alla normalità, grazie all’intervento della compagnia Caronte & Tourist isole minori, a cui è stata concessa la “facoltà d’uso” delle sei navi traghetto precedentemente sequestrate dalla Guardia di Finanza lo scorso lunedì.

Oggi, la compagnia messinese effettuerà quattro collegamenti, mettendo in servizio l’Isola di Stromboli e l’Isola di Vulcano, due delle navi precedentemente sequestrate.

La nave Paolo Veronesi sarà utilizzata per due corse: la prima partirà da Milazzo verso Panarea e Stromboli, trasportando carichi infiammabili e altre merci pericolose; la seconda corsa, nel tardo pomeriggio, partirà sempre da Milazzo per Vulcano, Lipari e Santa Marina Salina. L’Isola di Stromboli collegherà Vulcano, Lipari, Rinella, Santa Marina Salina e viceversa.

Infine, l’Isola di Vulcano effettuerà il collegamento tra la città di Milazzo e Vulcano-Lipari; durante la notte, rimarrà ormeggiata a Lipari, consentendo il primo collegamento del sabato.

A partire da domani, tutte le linee torneranno a essere attive secondo gli itinerari e gli orari stabiliti.

Carenza traghetti per le Eolie, l’intervento del presidente Schifani

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nei giorni scorsi, ha annunciato che la Procura della Repubblica di Messina ha autorizzato l’utilizzo delle navi traghetto sequestrate alla compagnia “Caronte&Tourist Isole Minori” per i servizi di linea da e per le Isole Minori. Questa decisione è stata presa sotto la supervisione dell’amministrazione giudiziaria a cui le navi sono state affidate.

La Regione, attraverso l’assessorato alle Infrastrutture, aveva scritto al gip, alla Procura di Messina, all’amministratore giudiziario e ai prefetti di Agrigento, Messina, Palermo e Trapani. L’obiettivo era manifestare preoccupazione per il regolare svolgimento del servizio e chiedendo informazioni sul possibile impiego delle navi sequestrate e le relative condizioni.

Schifani ha elogiato la sensibilità dimostrata dalla Procura nel concedere l’uso dei traghetti, riconoscendo che senza di essi molti collegamenti sarebbero stati a rischio, con conseguenti svantaggi per i residenti, gli operatori economici e i turisti che affollano le isole durante la stagione estiva. Appena appresa la notizia, la Regione ha immediatamente cercato una soluzione e si è lieta che l’autorità giudiziaria abbia colto l’allarme lanciato. Schifani ha espresso anche gratitudine ai prefetti coinvolti, che hanno dimostrato grande attenzione verso questo problema.

Nell’attesa che il procedimento giudiziario segua il suo corso, sono garantiti i servizi indispensabili sulle rotte da e per le isole.

Il sequestro dei traghetti di Caronte & Tourist

Recentemente, i collegamenti marittimi da e per le Isole Eolie sono stati interrotti a causa di problemi strutturali e di sicurezza riscontrati sulle imbarcazioni. In particolare, si è evidenziato che tali navi non erano adeguate per il trasporto di persone con mobilità ridotta, come anziani e disabili.

Questa situazione è emersa nell’ambito di un’indagine in corso, avviata nel 2020, quando tre traghetti della stessa compagnia erano stati sequestrati per motivi simili. Nonostante gli avvertimenti ricevuti, si è constatato che tali navi non avevano adottato le necessarie attrezzature e infrastrutture conformi alle normative sull’accessibilità per i disabili.

Tra gli indagati figurano Sergio La Cava e Luigi Genchi, ex amministratori della “Navigazione Generale Italiana Spa”, società che nel 2017 è stata incorporata dalla Caronte&Tourist. Sono coinvolti anche Edoardo Bonanno, amministratore delegato della Caronte&Tourist, e Vincenzo Franza, presidente della compagnia di navigazione.

Durante l’operazione, sono state sequestrate tre navi, di cui una era già stata oggetto di sequestro nel 2020. Questi traghetti effettuavano collegamenti tra Palermo e Ustica, nonché tra Milazzo e le Isole Eolie. Inoltre, sono stati sequestrati anche 29 milioni di euro, che rappresentano i finanziamenti ricevuti dalla Caronte come agevolazioni dalla Regione Siciliana.

Foto di repertorio