Tragedia in Croazia, sindaco siciliano dimesso dall’ospedale e imbarcazione sequestrata

Tragedia in Croazia, sindaco siciliano dimesso dall’ospedale e imbarcazione sequestrata

SANT’AGATA DI MILITELLO – Nuovi risvolti nel caso della vacanza in Croazia finita in tragedia ieri.

Il caicco su cui si è consumata la tragedia sarebbe stato sequestrato per verificare ulteriormente la diagnosi di intossicazione da monossido di carbonio, presente all’interno del sangue di tutti gli intossicati. Sull’imbarcazione si troverebbero diversi agenti con maschere antigas e bombole di ossigeno intenti a ispezionare le cabine della lussuosissima nave da quasi 12mila euro a settimana.

Durante le ispezioni pare che un perito e un agente abbiano accusato malori, tanto da essere stati trasportati in ospedale, ma dimessi poco dopo.

Il tutto è iniziato ieri, quando un gruppo formato da 8 siciliani, tutti originari di Sant’Agata di Militello, nel Messinese, si trovava su una barca in Croazia. Improvvisamente uno di loro è deceduto dopo aver sbattuto la testa dentro al bagno dell’imbarcazione, mentre gli altri componenti della compagnia sono rimasti intossicati.

La vittima è Eugenio Vinci, 57enne, imprenditore santagatese, amico del sindaco della cittadina messinese, Bruno Mancuso, anche lui presente sul caicco.

In gravissime condizioni due bambini, figli della vittima, di 3 e 11 anni, che dopo essere stati trasportati in Terapia Intensiva, a detta dei medici avrebbero perso buona parte delle funzioni vitali.