Targa Florio, autopsia Amendolia: si esclude malore come causa del decesso

Targa Florio, autopsia Amendolia: si esclude malore come causa del decesso

PALERMO – Nessun malore, il tragico incidente ha causato il decesso.

Con la conferma ufficiale che arriverà soltanto tra sessanta giorni, è questo quanto risulta dall’autopsia effettuata oggi su Mauro Amendolia, una delle vittime della terza prova della Targa Florio disputata venerdì scorso. 

Non ci sono molti margini di dubbio: l’autopsia, effettuata dalla professoressa Antonina Argo, escluderebbe la possibilità di un malore. Presenti all’Istituto di Medicina Legale di Palermo anche il consulente Giovanni Andò e l’avvocato Mannuccia, per conto della famiglia Amendolia.

La famiglia è rimasta in ospedale per accertarsi delle condizioni di Gemma Amendolia, figlia di Mauro, che è ormai in coma da cinque giorni e non sembrano esserci ulteriori novità. Pertanto, la ragazza resta ancora in gravissime condizioni. 

L’incidente ha causato a Mauro una frattura alla base del cranio letale, secondo i risultati dell’autopsia, e quindi sebbene la conferma definitiva arriverà nel giro di due mesi, la salma è stata rilasciata per poi essere portata a Messina dove verranno celebrati i funerali

C’è ancora del mistero, invece, per quanto concerne la dinamica dell’incidente: si cerca di capire cosa abbia causato lo sbandamento della Mini che ha provocato la morte di Mauro Amendolia e del commissario di gara Giuseppe Laganà.