CARONIA – I nodi da scogliere sulla morte di Viviana Parisi, dj di origini torinesi trovata priva di vita nelle campagne del Messinese, sono ancora molti.
Gli avvocati del marito Daniele Mondello avrebbero presentato un’istanza alla Procura di Patti per richiedere ulteriori accertamenti. Stando a quanto dichiarato da Pietro Venuti e Claudio Mondello, le ferite ritrovate sul corpo della donna non sarebbero compatibili con una caduta dal traliccio.
Inoltre, sempre secondo i legali della famiglia, ci sarebbe un’altra incongruenza che riguarderebbe i ramoscelli: se Viviana fosse precipitata dal palo dell’elettricità i rami si sarebbero dovuti trovare sotto il cadavere e non sopra, come sarebbe emerso dalle indagini.
Quest’ultimo aspetto farebbe emergere l’ipotesi che qualcuno avrebbe potuto portarli sul luogo del ritrovamento.
Viviana scomparve lo scorso 3 agosto insieme al figlio. Inizialmente venne trovato solo il cadavere della donna e, solo a distanza di alcune settimane, i resti del piccolo Gioele. Sul caso sono state avanzate numerose ipotesi e tante congetture, ma le risposte alle domande degli inquirenti e dei familiari sembrano ancora lontane.
Secondo il padre della donna, Luigino Parisi, la figlia sarebbe stata uccisa e in passato si sarebbe scagliato contro gli inquirenti che avrebbero, secondo l’uomo, portato avanti le indagini in modo superficiale per chiudere frettolosamente il caso.
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