ITALIA – L’ipotesi “zona bianca” per le Regioni virtuose nella lotta contro l’emergenza Coronavirus è l’ultima indiscrezione sul nuovo Dpcm, che dovrebbe sostituire presto il Decreto Natale.
Ma di cosa si tratta? E quali cambiamenti potrebbe portare il nuovo provvedimento del governo Conte? Sono tante le domande, mentre cresce l’attesa per le nuove restrizioni anti-Covid in arrivo. Il periodo non è certo roseo, con la curva epidemiologica in leggera risalita da alcune settimane e le preoccupazioni per una campagna vaccinale ancora agli inizi, ma la speranza di qualche miglioramento non abbandona cittadini e politici italiani.
La proposta è giunta solo nelle scorse ore dal ministro della Cultura Dario Franceschini, deciso a concedere un “premio” a quei territori che hanno seguito al meglio le regole anti-Covid e che potrebbero essere pronte a un primo allentamento delle misure restrittive.
Cos’è la “zona bianca”?
Nella proposta, il bianco (o, forse, il verde) dovrebbe essere il colore associato alle Regioni e alle Province Autonome italiane con gli indicatori migliori per quanto riguarda l‘emergenza sanitaria.
Sembra che dopo il 6 gennaio, il premier Conte e il Governo abbiano l’intenzione di mantenere l’Italia “a colori”. Rimarrà probabilmente la divisione del territorio nazionale in fasce di rischio e, qualora fosse approvata e aggiunta a quelle esistenti (rossa, arancione, gialla), la zona bianca sarebbe quella nella situazione migliore.
Si parla, esclusivamente per questi territori, di una sospensione del “coprifuoco” dalle 22 alle 5 e della riapertura di alcune attività, come cinema, musei, teatri, palestre, bar e ristoranti. Al momento, invece, non ci sarebbero molte novità per quanto riguarda le misure per le Regioni nelle altre tre fasce.
Se approvata, però, la novità della zona bianca non verrebbe formalizzata probabilmente prima del 15 gennaio, data in cui è previsto un nuovo Decreto legge per la lotta contro la pandemia.
Come si sa già da qualche giorno, l’indice Rt potrebbe diventare uno dei parametri più importanti per le Regioni in vista della divisione dell’Italia in zone.
Sembra che nelle intenzioni del Governo ci sia quello di modificare la soglia dell’Rt per l’accesso in zona arancione o rossa (rispettivamente con Rt superiore a 1 e superiore a 1.25). Per accedere all’eventuale zona bianca, probabilmente sarebbe necessario non avere più di 50 positivi al Covid ogni 100mila abitanti (almeno secondo le indiscrezioni e i consigli della Cabina di Regia alle autorità). Una situazione che, al momento, non avrebbe alcuna Regione.
L’intero progetto verrà presto sottoposto al Comitato tecnico-scientifico, così come gli indici Rt degli ultimi monitoraggi settimanali per le Regioni. Di seguito viene riportato il prospetto del Ministero della Salute nell’ultimo report settimanale (21-27 dicembre 2020).
Naturalmente nelle prime settimane del nuovo anno ci saranno cambiamenti, ma questa è la situazione attuale dell’andamento dell’emergenza sanitaria. Già nelle prossime ore potrebbero esserci novità per i provvedimenti attivi dal 7 gennaio e sul nuovo Dpcm, con informazioni su scuola, spostamenti e altro.
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