“Il ponte di Luciano” e il service learning: la II Rassegna regionale dell’apprendimento – servizio promosso dal Liceo classico “N. Spedalieri”

“Il ponte di Luciano” e il service learning: la II Rassegna regionale dell’apprendimento – servizio promosso dal Liceo classico “N. Spedalieri”

CATANIA – Anche quest’anno si è svolta la “Rassegna Regionale dell’apprendimento-servizio/service learning”, coordinata dal Liceo classico “N. Spedalieri”, Scuola Capofila della rete Regionale “Service learning e cittadinanza”, giunta alla sua seconda edizione e patrocinata dall’USR Sicilia, dalla Rete “Service learning del Mediterraneo”, dalla Scuola di Alta Formazione EIS – “Educare all’Incontro ed alla Solidarietà”.

L’impianto teorico della Rassegna ha unito la condivisione dei lavori realizzati dalle Scuole aderenti alla Rete con la realizzazione di workshop tematici e con l’approfondimento teorico a partire dall’operare di Don Milani, come già evidenziato dal titolo “Il ponte di Luciano. Service learning e servizio della collettività”.

Il 17 maggio, dopo i saluti di benvenuto della DS reggente B. Morsellino, la quale ha sottolineato l’importanza dell’approccio didattico per innovare e migliorare la didattica, due importanti relazioni hanno stimolato le riflessioni del numeroso uditorio.

La prima è stata quella del prof.re I. Fiorin  “A cento anni da Don Milani: dall’I care al service learning, cui è seguita quella del prof. re S. ConsegnatiIl ponte di Lucianino: dalla prima esperienza italiana di service learning alla costruzione del curriculo verticale”, relazioni che hanno consentito di interrogarsi sui limiti attuali della scuola italiana e sulle capacità del service learning di essere strumento di contrasto alla dispersione scolastica e di superamento delle negatività della povertà educativa, in una ottica di dialogo fra i vari gradi di scuola che viene produttivamente agevolata dal realizzare curricularmente tale approccio disciplinare che prevede l’unione di apprendimento e servizio.

Molteplici, poi, le esperienze regionali proposte della interessata platea e che hanno mostrato l’alta qualità dell’impegno siciliano nell’innovazione didattica dalle primarie sino alle secondarie di II.

I gruppi di lavoro di giorno 18 e il partecipato dibattito conclusivo , guidati con competenza come le altre fasi dei lavori dalla dott.ssa Ornella Campo, D.T. dell’USR Sicilia e dal dott. Giorgio Cavadi, D.T. Usr Sicilia in quiescenza, hanno fatto emergere quanto il service learning sia insieme un valido antidoto all’insuccesso scolastico, una modalità attiva di educazione alla cittadinanza democratica, una pratica didattica che migliora il lavoro di gruppo dei Consigli di classe e genera benessere per i gruppi classe e  l’intera comunità scolastica e sociale.

La Rete “Service learning e cittadinanza”, pertanto, continuerà nella sua attività di realizzazione e diffusione della pratica, forte dell’appoggio dell’USR Sicilia, espresso tramite la dott.ssa O. Campo, e soprattutto dell’entusiasmo di alunne e alunni: una volta sperimentata l’innovazione dell’approccio didattico e la restituzione socio-culturale che le sue azioni di apprendimento e servizio determinano, non ci sono classi che non ne richiedano la riproposizione per proseguire il loro percorso scolastico!

Le foto

Per il programma completo, clicca qui: II Rassegna Sicilia Serv. Learn.